Il Re d’Egitto marcia su Roma

Posted By on Apr 26, 2018 | 0 comments


Olivier Jones

Doveva essere la partita della verità, la grande sfida di Salah e la prova del 9 per dimostrare di essere fra le migliori 4 d’ Europa. E proprio di ciò si è trattato e anche molto di più. Il Liverpool non solo ha leggitimizzato il suo percorso in Champions finora, ma ha addirittura ipotecato un posto nella finalissima di Kiev entro l’ora di gioco.
Gli uomini di Klopp hanno offerto una prestazione sontuosa, dopo una ventina di minuti di equilibrio per prendere le miusre agli avversari (in cui Karius con un ingenuità stava per concedere il vantaggio alla Roma) i Reds hanno iniziato a padroneggiare sul campo da gioco ed alla mezz’ora sono passati in vantaggio con l’ex Salah, che si ripeterà 10 minuti più avanti timbrando la sua doppietta personale. La ripresa comincia com’ era finito il primo tempo: con l’attaccante egiziano che regala spettacolo, e dopo aver trovato 2 volte la rete decide di fare doppietta anche con gli assist, rispettivamente per Manè e Firmino, con quest’ ultimo che trova il secondo centro personale nel giro di 7 minuti sancendo la manita del Liverpool. Negli ultimi minuti tuttavia gli uomini di Klopp dormono sugli allori concedendo ingenuamente 2 reti alla Roma che potrà cosi dunque sperare nella seconda grandissima impresa della sua stagione.
Nella vittoria per 5-2 maturata contro la Roma il Liverpool ha dimostrato una condizione fisica impressionantemente superiore, simbolica anche della differenza atletica fra i due campionati delle rispettive squadre. Tatticamente d’altro canto, il successo è largamente da attribuire ad un’applicazione sempre più perfetta e spietata del Gegenpressing Kloppiano. I suoi ragazzi sono infatti arrivati piu volte a triplicare le marcature nella metà campo avversaria, riconquistando palla sulla linea del centrocampo, per poi inflare con disarmante facilità la difesa esageratamente alta della roma grazie agli inserimenti di Wijnaldum e la velocità di Salah e Manè.
Purtroppo per loro però i tifosi della Kop dovranno attendere un’altra settimana prima di prenotare l’Hotel a Kiev a causa degli ultimi 10 minuti della partita, che gravano sul risultato finale come l’unica nuvoletta nera in una splendida giornata di sole. Nonostante la prestazione superba gli idoli di Anfield si sono confermati proni a blackout (anche grazie ad un indecente lettura di Lovren sulla rete di Dzeko) esibendo una difesa che può cominciare a ballare inaspettatamente.
Ed è proprio da cui che deve ripartire Klopp, limare queste disattenzioni per non rischiare a Roma e poter competere a Kiev, perchè questo Liverpool, se mantiene la testa in campo per tutti i 90 minuti,ormai fa paura a tutti.

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