Giacomo Nannetti
Con il titolo già conquistato e con la corsa alla conquista delle coppe europee già quasi decisa, il City non smette di vincere macinando così record su record, mentre in zona retrocessione è ancora tutto molto acceso. I Citizens, con il successo di domenica a Londra in casa del West Ham per 1-4 con le reti di Sanè, l’autogol di Zabaleta, la rete di Jesus, quella di Fernandinho e quella dei padroni di casa di Cresswell, hanno raggiunto la trentesima vittoria in questa Premier, eguagliando il Chelsea, e hanno inoltre raggiunto i 102 gol segnati: una vera macchina perfetta. Gli uomini del guru spagnolo non rallenteranno neanche nelle ultime giornate rimanenti, perché oltre al titolo, già conquistato diverso tempo fa, Pep vuole scrivere una pagina indelebile nella storia del calcio inglese.
A chiudere il discorso Champions ci ha pensato probabilmente il Tottenham nel posticipo di ieri sera, superando per 2-0 il Watford e blindando così il quarto posto con un buon +5 sul Chelsea quinto. Nel big match di giornata giocatosi all’Old Trafford tra il Manchester United e l’Arsenal, i Red Devils hanno avuto la meglio per 2-1 grazie ad un gol di Fellaini nei minuti di recupero. Dopo anni di rivalità e di incroci, c’è da sottolineare la festa che i tifosi di casa e Mourinho hanno riservato ad Arsene Wenger, con addirittura la premiazione del francese da parte di un suo rivale storico: Sir Alex Ferguson.
La lotta che a differenza delle altre è ancora apertissima, è quella che si sta combattendo nei bassifondi della classifica per restare i Premier. WBA e Stoke City hanno già un piede e mezzo in Premiership, mentre il Southampton, attualmente terz’ultimo con 32 lunghezze, si giocherà le proprie carte fino alla fine, avendo ad una sola lunghezza di distanza lo Swansea e a tre il West Ham e l’Huddersfield. Insomma nelle ultime partite del campionato, queste compagini combatteranno con le unghie e con i denti per restare in Premier League.