Vincenzo Boscaino
Due Partite, 180 minuti. Una stagione intera. Sarà la sfida della rincorsa, delle motivazioni, della speranza, sarà anche la sfida di Davide. Si, perché Fiorentina – Cagliari è anche la partita di Astori. Un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno.
La sconfitta in settimana del Milan ha riaperto una corsa a tre emozionante. Ogni squadra ha il proprio destino tra le mani. Atalanta, Milan e Fiorentina. 3 squadre per due posti. Tutto può diventare il contrario di tutto. Tutto, nonostante tutto, è ancora in gioco.
Pioli in conferenza dice di non pensare alla partita tra le due rivali e di concentrarsi solo sulla sfida con i Sardi. “Affronteremo un avversario che certamente ha dei valori e che in questo momento ha motivazioni forti – ha spiegato Pioli -, quindi la gara sarà difficile e ricca di insidie”. L’allenatore della Viola vuole tenere tutti sulla corda, in tensione, per prepararli a mettere l’anima in campo. Non ci dovrebbero essere novità tattiche per la Fiorentina, con l’unica eccezione di Esseryc al posto di Saponara negli undici titolari.
Confermato il 4-4-1-1 con Sportiello in porta, Laurini-Pezzella-Milenkovic-Biraghi a comporre il quartetto difensivo. A cenntrocampo i soliti, fantastici, quattro: Chiesa, Veretout, Benassi e Badelj. Proprio quest’ultimo elogiato ancora da Pioli che lo reputa fondamentale per il battito cardiaco della sua squadra: il croato ha le geometrie e i tempi per imporre il ritmo della partita, Pioli lo sa, e farà di tutto per trattenerlo in estate. Al fianco di Esseryc ci sarà il Cholito ai cui piedi sono aggrappati i sogni di una città intera.
Fiorentina – Cagliari è molte cose. È l’Europa, è Astori, è il sogno di una città intera. Fiorentina-Cagliari è la prima di due partite che valgono una stagione intera. Fiorentina-Cagliari è la partita che una città intera aspetta da troppo.
Fiorentina, adesso, scopriremo quanto sei grande.