Milan, questa volta non c’è un domani

Posted By on Mag 13, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Un’altra finale lunga 180 minuti e poco più: il valore delle ultime due partite di campionato per gli uomini di Gattuso. Il Milan si giocherà tanto, tutto, a Bergamo e a San Siro contro la Fiorentina, per difendere il sesto posto dalle rivali “tarantolate”, per usare le parole del tecnico rossonero, in corsa per l’ultimo biglietto diretto per i gironi di Europa League.

Due partite da dentro o fuori. Tra la necessità, più che la voglia, di riscatto e il rischio, tutt’altro che remoto, di un tracollo psicologico. I quattro gol subiti dalla Juventus in finale di Tim Cup pesano come macigni sulla schiena dei rossoneri, alla viglia del rush finale del campionato. Come questi verranno metabolizzati, tuttavia, lo sapremo soltanto stasera quando il Milan tornerà in campo, all’Atleti Azzurri.

Nell’analisi della partita va osservato come il pre Milan-Atalanta di San Siro fosse la stessa vigilia odierna di Atalanta-Milan a Bergamo. Giocare discretamente come il Milan aveva fatto a dicembre prima del gol di Cristante, non basterà. Servirà a ben poco. A Bergamo bisogna tirar fuori tutto.

La squadra rossonera, anche quella della finale di Roma, sta bene di gamba. E sa stare in campo. Dal canto loro, a Bergamo sono sicuri di aver già vinto. Si aspettano in campo undici zombie con la maglia rossonera. Dopo il Milan-Atalanta dell’andata c’era un domani, c’era il derby di Coppa Italia. Questa volta non c’è un domani, non c’è tempo, non c’è spazio per le titubanze, non c’è zolla di campo da lasciare senza il contrasto giusto e la faccia giusta.

Tocca a Rino Gattuso, che di queste partite se ne intende, confermarlo ai suoi ragazzi. La caratteristica che balza all’occhio di questa sfida è la gran mole di ex presenti in entrambe le compagini: da Giacomo ‘Jack’ Bonaventura a Bryan Cristante, da Riccardo Montolivo ad Andrea Petagna, passando per Franck Kessié ed Andrea Conti: Atalanta-Milan si preannuncia una sfida molto sentita per molti dei protagonisti in campo.

Tanti infatti i giocatori di questa partita che dovranno affrontare il proprio passato per conquistare la futura qualificazione alla prossima Europa. L’esito di questa sfida sarà decisivo per la corsa al piazzamento europeo per la stagione 2018/19: con una vittoria infatti, i rossoneri sarebbero certi della qualificazione.

Purtroppo la sconfitta nella finale di Coppa Italia porta come prima ineluttabile conseguenza la necessità di dover conquistare la stessa qualificazione tramite il piazzamento in campionato. Gattuso verso la conferma del 4-3-3 con Abate al posto di Calabria sulla fascia destra in difesa. A centrocampo conferma per Locatelli perché Biglia non è ancora al meglio, in attacco Cutrone resta favorito su Andrè Silva e Kalinic.

Gian Piero Gasperini invece, che dovrà seguire il match dalla tribuna perché squalificato, schiererà i nerazzurri con il 3-4-2-1. Rispetto alla trasferta contro la Lazio, in difesa fuori Palomino e dentro Caldara anche se i due sono ancora in ballottaggio. Toloi e Masiello completeranno il reparto. A centrocampo a destra favorito Castagne, mentre in avanti probabile la presenza dal primo minuto di Ilicic. Se lo sloveno sarà titolare, Barrow partirà dalla panchina. In alternativa lo spostamento di Cristante a centrocampo al posto di De Roon, con Ilicic e Gomez a supporto di Barrow.

Stadio Atleti Azzurri ore 18:00, prova senza appello.

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