Pasquale Pollio
Solo tre settimane fa nessuno avrebbe scommesso sulla salvezza del Cagliari, tenendo conto anche del calendario estremamente complicato che attendeva i rossoblù, ma con tre prove di spessore contro Roma, Fiorentina ed Atalanta i sardi hanno conquistato i sei punti necessari per festeggiare la meritata permanenza nella massima serie.
Queste prestazioni sono figlie di una metamorfosi tattica, invocata da più parti, che ha portato Lopez a modificare l’assetto difensivo schierando la difesa a quattro, adattando Faragò nel ruolo di laterale basso, ed un centrocampo a tre con l’aggiunta del trequartista dietro le due punte che ne hanno tratto sicuro beneficio.
Ma il vero trascinatore dei sardi in questa stagione è stato senza dubbio Leonardo Pavoletti, uno degli acquisti più onerosi nella storia della società, che con le sue undici marcature ha tenuto a galla la squadra anche nei momenti più complicati portando in dote ai rossoblù la bellezza di diciasette punti sui trentanove totali conquistati.
Ora la società dovrà lavorare nei mesi a venire affinché stagioni come questa non abbiano a ripetersi, con la certezza che il Presidente Giulini non ripeta gli errori dei suoi primi quattro anni di gestione, e con delle scelte corrette, a cominciare dal quella riguardante il nuovo tecnico, faccia si che il Cagliari possa disputare dei campionati degni della sua storia.