Francesco Falzarano
Non fa regali il Napoli, che fa vigere la legge del più forte e batte il Crotone spedendo la truppa di Walter Zenga in serie B. Una festa quella del San Paolo. Saluti a Reina che l’anno prossimo vestirà rossonero, architrave dello spogliatoio azzurro negli ultimi anni ed artefice del patto scudetto. Ringraziamenti alla squadra per il sogno vissuto e mandato per un soffio, ed infine tripudio per Maurizio Sarri. Cori, applausi, lacrime tutte per lui, Maurizio Sarri é entrato nel cuore dei napoletani sebbene non ha portato trofeo alcuno. Adesso però siamo alla resa dei conti. Adl ha sottolineato come il tempo sia ormai scaduto, Sarri ha avuto la sua proposta e le sue rassicurazioni, ora la campana é suonata. Prende tempo invece il tecnico azzurro, che ha chiesto del “recupero” sottolineando come tanti giocatori sono richiesti e come le clausole di molti di questi potrebbero agevolarne l’addio. Il tecnico ex Empoli ripartirebbe anche dallo stesso gruppo, ma rimpolpato da prime scelte al fine di arrivare allo scudetto. Scenario affascinante ma tutt’oggi difficile. La sensazione è che l’incontro e le percezioni positive della settimana scorsa in realtà erano un velo di Maya verso l’ultima di campionato, che ha fatto ripiombare i dubbi. Altro aspetto fondamentale quello delle offerte e della clausola. Chi vuol Sarri deve pagare 8mln entro il 31 Maggio, poi deciderà Adl. In caso Sarri voglia andar via si potrebbe arrivare ad un gentleman agreement. Poi le offerte che ad oggi Zenit a parte scarseggino. Insomma nubi su Napoli, in attesa che vengano sciolte le riserve e torni il sereno.