TOP 11 della Serie A 2017/2018

Posted By on Mag 23, 2018 | 0 comments


Enrico Corsini

Terminata anche la 38esima giornata, con un po’ di malinconia, vien voglia di ripensare al campionato appena concluso ed i primi giocatori che vengono in mente sono i protagonisti assoluti, coloro che hanno reso questo campionato avvincente e combattuto.

Prima di stilare la TOP 11 della nostra Serie A è doveroso citare l’ormai ex capitano della Juventus Gianluigi Buffon che, dopo 25 anni di militanza, abbandona il massimo campionato italiano lasciandosi alle spalle un palmares da puro campione ed un livello di qualità espressa in campo che non lascia affatto presagire i suoi dati anagrafici.

Ora, però, bisogna elencare gli 11 campioni che hanno onorato la competizione e che ci hanno fatto emozionare con le loro prodezze.

Ecco la Top 11 di Serie A di Social Football.

(3-5-2)

ALISSON:
L’estremo difensore giallorosso è sicuramente il portiere che si è messo più in luce in questo campionato potendo anche vantare la percentuale più alta di parate con una quota che supera il 79%. Alisson è stato indubbiamente uno dei punti di riferimento della squadra di Di Francesco, avendo infatti disputato 37 delle 38 gare in programma. Dal punto di vista della valutazione, poi, in una sola stagione è passato da 8 milioni, prezzo con cui la Roma lo ha prelevato dall’Internacional, a circa 100 milioni. Si può certamente dire che Alisson sia stata la miglior sorpresa della stagione 2017/2018 e che tutti gli appassionati di calcio dello stivale sperano di poterlo vedere ancora in Serie A anche nella prossima stagione.

KALIDOU KOULIBALY:
Il fisico possente non impedisce al senegalese di essere anche agile e puntuale negli interventi. Koulibaly è il difensore che ha recuperato più palloni in questo campionato, infatti, è riuscito a sottrarre la sfera ai giocatori avversari per ben 285 volte. L’area di rigore è il suo habitat naturale non solo in fase difensiva ma anche sugli sviluppi di palle inattive. Il numero 26 di Sarri ha realizzato ben 5 reti ed un assist nella stagione appena conclusa, riuscendo anche a regalare una forte emozione a tutti i tifosi napoletani con la rete dell’ 1-0 contro la Juventus negli ultimi secondi di gara. Trascinatore e pilastro degli azzurri, Koulibaly, ha saltato solo tre gare delle quali 2 per squalifica.

MILAN SKRINIAR:
Il nome è Milan ma nella testa ha solo l’Inter. Ecco un’altra manovra di mercato risultata decisamente indovinata. Il difensore slovacco aveva già messo in mostra le sue qualità nella scorsa stagione quando vestiva la maglia blucerchiata della Sampdoria, ma quest’anno è riuscito a migliorarsi presentandosi da subito con una forte personalità sul campo e contribuendo decisamente al ritorno in Champions League della sua squadra. 4 reti segnate ed un popolo conquistato. Gli occhi di mezza Europa sono puntati su di lui ma pare che l’Inter non abbia affatto l’intenzione di lasciarlo andare. Come dargli torto.

STEFAN DE VRIJ:
Stefan De Vrij è stato un assoluto protagonista della stagione biancoceleste, un uomo su cui Inzaghi ha fatto pieno affidamento per guidare la retroguardia laziale. Nonostante le sue condizioni fisiche non siano state molto stabili è sempre riuscito a dare una mano fondamentale ai compagni di squadra, non solo nel suo compito
di difensore ma anche nel marcare reti. Il capocannoniere dei difensori è lui, che è riuscito a segnare 6 gol ed ha trovato anche il tempo per confezionare un assist per i compagni. Il suo trasferimento all’Inter gli permetterà di giocare la massima competizione europea cercando di iniziare la stagione col sorriso dopo una che si è chiusa vedendolo in lacrime.

DOUGLAS COSTA:
Cuore, gambe, testa, talento ed una velocità ai limiti del impossibile. Che Douglas Costa fosse un campione si sapeva ma il modo in cui si è imposto sul terreno di gioco ha fatto battere il cuore a tutti gli appassionati di questo sport. Le marcature dell’esterno brasiliano in questa stagione sono state 4, una delle quali è valsa tre punti nell’ 1-0 contro il Genoa mentre gli assist forniti ai compagni hanno portato alla realizzazione di undici reti. Ma ciò che più ha colpito di questo ragazzo è stata la grinta con cui ha onorato la “vecchia signora” e grazie alla quale era presente in qualunque zona del campo partecipando a tutte le fasi di gioco. La freccia bianconera ci mette il cuore e fa battere quelli dei tifosi.

BRYAN CRISTANTE:
Il giovane talento friulano è stato galvanizzato dalla cura Gasperini, insieme a tutta l’Atalanta, ma ciò che ha mostrato in questa stagione è un’ottima ipoteca per una maglia da titolare anche nella Nazionale di Roberto Mancini. Gli occhi delle big di Serie A sono tutti puntati su di lui che, insieme ad Ilicic ha formato uno dei centrocampi più performanti del campionato. La sua propensione offensiva lo ha portato in rete in 9 occasioni nelle quali Bryan ha dimostrato anche di saper rispondere “presente” nei momenti decisivi (sua la rete del definitivo 2-2 contro la Juventus). Per il ventitreenne il valore di mercato si aggira intorno ai 20 milioni di euro ma Percassi sa che, qualora dovesse separarsi dal gioiellino friulano, la cifra potrebbe essere decisamente più consistente.

SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC:
191 centimetri di talento purissimo. Di giocatori come Sergej non se trovano molti e noi siamo stati fortunati nel vederlo all’opera giornata dopo giornata. I suoi numeri, 35 presenze, 13 reti e 4 assist, non esprimono minimamente la grandezza di questo ragazzo che pare ormai destinato a diventare un vero Top Player. Il fisico possente gli permette di recuperare molti palloni e di farsi valere in ogni contrasto di gioco ma a questo bisogna sommare una tecnica sopraffina ed un piede vellutato in grado di far vibrare le corde dell’anima. Sarà difficile, per Lotito, tenerlo alla Lazio ma sarà altrettanto complesso riuscire a strapparlo alla coorte di Simone Inzaghi senza sborsare cifre da capogiro.

LUIS ALBERTO:
Insieme al sopra citato Milinkovic-Savic ha formato un centrocampo di qualità e con grandi doti di dinamismo e concretezza. Pensare che un giocatore come lui non sia stato convocato per gli imminenti mondiali di Russia 2018 lascia davvero perplessi. Segna, crea occasioni e gioca come pochi sanno fare nel massimo campionato italiano. Dal suo arrivo in biancoceleste lo spagnolo è riuscito a quintuplicare il suo valore anche grazie agli 11 gol e 13 assist confezionati quest’anno e se Ciro Immobile è riuscito ad andare in gol ben 29 volte lo deve, un po’, anche ai passaggi deliziosi del compagno di squadra.

ALEKSANDAR KOLAROV:
Il suo approdo in giallorosso aveva suscitato non pochi malumori tra i tifosi della “Magica” ma, arrivati a questo punto, Aleksandar Kolarov si può definire un condottiero dell’armata giallorossa. Quando è in campo la fascia sinistra è sotto il suo stretto controllo e fronteggiarlo non è mai semplice. A 32 anni ha più di 90 minuti nelle gambe ed un mancino che straripa di potenza con il quale è in grado di piegare le mani dei portieri avversari. La potenza del suo sinistro è abbinata in maniera sopraffina ad una precisione che consegna, ai compagni, palloni di qualità che vengono trasformati in rete. Agli occhi dei tifosi romanisti il suo passato alla Lazio non conta più. Kolarov è una bandiera giallorossa.

MAURO ICARDI:
A 25 anni è il capitano di uno dei club più importanti d’Italia per il quale, quest’anno, ha segnato 29 gol grazie ai quali l’Inter ha ritrovato l’accesso in Champions League. lo specchio della porta avversaria riuscirebbe ad inquadrarlo anche con una benda sugli occhi e lasciargli troppo spazio in area è sempre un grave errore. Ci sono state giornate in cui, come sotto l’effetto di un incantesimo, per lui era impossibile non mandare la sfera in rete ad ogni pallone toccato. Un talento purissimo che non è certo una novità per la Serie A ma che si conferma e si supera anno dopo anno. La crescita di Maurito è impressionante e sembra non conoscere limiti. Strano, però, che anche lui sarà assente in Russia quest’estate.

CIRO IMMOBILE:
In totale, in questa stagione, il bomber di Torre Annunziata ha segnato 41 reti con la maglia biancoceleste, 29 delle quali in campionato. Tra una gol e l’altro passano appena 92 minuti. La stagione meravigliosa della Lazio esalta le sue prestazioni. Il punto massimo si è registrato tra la sesta e la nona giornata durante le quali Ciro ha segnato 7 gol in 4 partite. Pesante la sua assenza per infortunio sul finale di stagione per la compagine di Inzaghi. Peccato per quel crollo di nervi che lo ha portato a ricevere la sua seconda espulsione in carriera contro il Genoa. Ciro è tornato e si spera che possa continuare così anche in azzurro.

All.: MASSIMILIANO ALLEGRI.
Quattro scudetti e tre Coppe Italia vinte in altrettanti anni in bianconero. Allegri è un allenatore vincente che non smette mai di aver fame di successi e di risultati. La sua Juventus ha vinto ancora ed è riuscita ad essere protagonista in ogni competizione in cui è stata impegnata.

Premio Rivelazione: CENZIG UNDER
Il vero erede di Salah per la squadra di Di Francesco è stato lui invece del deludente Schick. 7 gol ed un assist in una stagione che, a partire dalla ventitreesima giornata, ha scoperto il suo talento.

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