Francesco Falzarano
Andata dei playout di Serie B, perché almeno la “finale” per non retrocedere in Serie C si gioca dopo il caos playoff. Favorita, quantomeno sulla carta l’Ascoli, forte del doppio risultato e della seconda sfida in casa. Ascoli che però si aspettava la salvezza diretta dopo la grande rincorsa attuata dopo l’esonero di Maresca a e l’arrivo di Serse Cosmi. Rincorsa fallita e playout, anche se con un occhio di riguardo. L’Entella deve tutto al neo tecnico Volpe, dopo la scellerate gestione Castorina prima e soprattutto Aglietti poi. Quattromila unità presenti, record al Comunale di Chiavari. Partita tosta, maschia, caratteristiche che contraddistinguono un match playout. Se Volpe punta sugli stessi undici che hanno vinto a Novara, Cosmi ributta nella mischia Mengoni e Padella, ma lascia in panchina Lores Varela. Ai punti meriterebbe più l’Ascoli, per “gioco” ed occasioni, ma alla fine vince la paura, la paura di vincere. Quindi tutto rimandato al Del Duca, lì ci sarà l’ultimo atto per sapere l’ultima salva e chi retrocederà. La squadra di Cosmi avrà dalla sua l’infernale pubblico bianconero, e i due risultati su tre, dall’altra parte l’Entella che non ha nulla da perdere e spesso per chi gioca in casa queste partite possono rivelarsi un boomerang. Ancora pochi giorni, poi l’ultimo atto per non retrocedere.