Venezia, Marsura tiene viva la speranza

Posted By on Giu 7, 2018 | 0 comments


Michele Pepè

Quello di ieri sera tra Venezia e Palermo è  un pari che regala sensazioni contrastanti agli uomini di Pippo Inzaghi. L’1-1 è certamente il risultato più giusto per quello che si è visto in campo, ma il Venezia può recriminare qualcosa in più rispetto al Palermo per le occasioni sciupate, in particolar modo sul finale di partita. Come detto alla vigilia di questa andata della Semifinale Playoff il Venezia era costretto a fare risultato per non dovere realizzare un’autentica impresa nella gara di ritorno in terra siciliana: ieri sera i Lagunari sono riusciti ad evitare la sconfitta, ma in virtù del pareggio sono comunque costretti a puntare un solo risultato su 3 domenica prossima al Barbera. Certo, ieri  in caso di sconfitta lo scenario per il Venezia sarebbe stato drammatico, visto che al ritorno sarebbe stato costretto a vincere con un certo notevole scarto di reti, però Inzaghi non può ritenersi comunque soddisfatto per  ciò che la sua squadra ha prodotto ieri sera. Dopo uno scialbo primo tempo , nel quale meritevole di nota è  solo una grande parata di Audero sulla punizione di Trajkovski, l’arbitro Chiffi (migliore in campo, bisogna dirlo) manda le squadre negli spogliatoi dopo 45 minuti di sofferenza tra caldo e zanzare. Il secondo tempo sembra avere lo stesso ritmo del primo, ma ecco che arriva per i nero-verdi una doccia fredda; grande azione sulla sinistra di Jajalo, palla in mezzo per La Gumina che controlla il pallone e lo calcia infilandolo nell’angolino basso lì dove Audero non può nulla. Il pubblico continua ad incitare i padroni di casa ed ecco che il vantaggio rosanero dura solo quattro minuti; un tiro deviato di Marsura non lascia scampo a Pomini e scatena il boato del “Pier Luigi Penzo”. La partita non vede grandi occasioni fino al termine ad eccezione del ” tentato suicidio” che Modolo commette regalando palla a Coronado che a tu per tu con Audero riesce nell’incredibile impresa di fallire il match point. Inzaghi adesso dovrà saper gestire le energie psico-fisiche dei suoi per poter preparare al meglio quella che si può definire una finale; domenica al Barbera si tenterà il clamoroso, d’altronde il Venezia quest’anno ci ha già abituato a colpi di questo genere.

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