Iran, sognando una vittoria all’esordio

Posted By on Giu 14, 2018 | 0 comments


Matteo Previderio
Dall’entusiasmo per una qualificazione al Mondiale di Russia più che meritata, all’amarezza per aver trovato sul proprio cammino un girone a dir poco complicato. Tuttavia, il sogno della Nazionale iraniana parte da San Pietroburgo, città che ospiterà la prima gara del Gruppo B. Portogallo, Spagna e Marocco sono sulla carta delle squadre più attrezzate, ma è così un’utopia pensare ad un esordio positivo per gli uomini del CT Queiroz?
Nel Mondiale di quattro anni fa, giocato in Brasile, la Tim Mallì esordì contro la Nigeria ottenendo un prezioso 0 a 0. Nella seconda giornata, l’Argentina strappò la vittoria solo nei minuti finali, con un gol di Leo Messi. Solo nell’ultima sfida l’Iran uscì sconfitto con un risultato più pesante, ovvero il 3 a 1 contro la Bosnia di Dzeko e Pjanic.
La sensazione è che l’Iran, in questa rassegna, farà molta fatica in tutti e tre i match del suo girone ma, non è assolutamente un caso che questa Nazionale negli ultimi anni sia cresciuta molto, diventando una delle realtà più solide del calcio asiatico. Il Commissario Tecnico portoghese infatti, è stato molto bravo a scovare giovani calciatori d’origine iraniana, cresciuti nel calcio europeo, aumentando in modo importante il tasso tecnico della squadra. Proprio per questo, la fiducia e la consapevolezza per la sfida contro la squadra africana, è massima in casa Iran, nonostante le vicende politiche degli ultimi giorni con gli Stati Uniti, abbiano scosso l’ambiente. Per la gara contro il Marocco quindi, Queiroz potrebbe optare seriamente per un 4-3-3, che in fase di non possesso diventa un 4-5-1. Il peso del reparto avanzato, è senza alcun dubbio sulle spalle di Azmoun, in forza al Rubin Kazan. L’attaccante, è il giocatore più talentuoso a disposizione del CT, capace, a dispetto della giovane età, di realizzare 23 gol in 32 presenze con la propria Nazionale.
PROBABILE FORMAZIONE
(4-3-3):  Beiranvand, Mohammadi, Pouraliganji, Cheshmi, Montazeri; Shojaei, Haji Safi, Ebrahimi; Amiri, Azmoun, Jahanbakhsh.
Sembra molto semplice pronosticare il cammino dell’Iran nel Mondiale, ma siamo proprio sicuri che questa contro il Marocco sia una sfida dall’esito già scritto?

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