Arabia Saudita, caccia alla sorpresa

Posted By on Giu 14, 2018 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
L’Arabia Saudita di Juan Antonio Pizzi testerà le ambizioni dei padroni di casa della Russia nella gara inaugurale dei mondiali. Pronostico che pende dalla parte degli uomini di Chercesov, eppure il ranking FIFA direbbe che i sauditi sono davanti di tre posizioni.
Gli arabi tornano al Mondiale dopo aver mancato la qualificazione nel 2006 e nel 2010, ma una vittoria in una gara della massima competizione per nazionali manca addirittura da USA 94 quando raggiunsero addirittura gli ottavi alla loro prima partecipazione. Difficile ripetere quell’impresa, se non quasi impossibile. Il movimento saudita infatti non è riuscito in questi anni ad esportare talenti nel vecchio continente, il che non aiuta la nazionale ad alzare il proprio livello competitivo. I 23 convocati di Pizzi provengono, in gran parte, dal campionato nazionale o da campionati dello stesso livello tecnico come quello degli Emirati. Eccezione fanno il trequartista Al Muwallad, appena acquistato dal Levante, ed il centrocampista Al-Sheri di proprietà del Leganès, ma in prestito in patria all’Al Nassr.
Per la gara di oggi Juan Antonio Pizzi si affiderà ad Al Sahlawi in attacco per provare a sfruttare la macchinosità di Ignaschevich, centrale difensivo quasi quarantenne. Sarà un ”finto” 4-2-3-1 quello dell’argentino. Lecito attendersi, infatti, che sia Al Jassim, sia Al Dawsari arretreranno sulla linea di centrocampo per proteggere le fasce dagli attacchi di Samedov e Zhirkov. Sarà fondamentale trovare equilibrio e la giusta collaborazione tra reparti. La Russia ha mostrato, nelle tante amichevoli premondiali, di soffrire avversari veloci e bravi nelle ripartenze. Di importanza vitale per i sauditi ridurre al minimo i calci piazzati dei russi, nettamente in vantaggio in fatto di chili e centimetri. La differenza è evidente. L’altezza media degli undici che dovrebbero scendere in campo quest’oggi al Luzniki è poco sopra l’1.75, sette centimetri in meno dei padroni di casa. Un dato che potrebbe pesare e non poco sull’andamento del match. Ben otto sauditi su undici non raggiungono l’1.80. Insomma si rischia di vedere una squadra non…all’altezza. Eppure Pizzi e i suoi sanno che resistere al prevedibile assalto iniziale dei russi non è impossibile. E se la situazione non dovesse sbloccars,i con il passare del tempo potrebbe affiorare stanchezza e nervosismo in un team abituato da due anni a questa parte a giocare esclusivamente amichevoli. Chissà che l’eccessiva pressione non possa trasformarsi in un tremendo boomerang per gli uomini di Chercesov. Pizzi lo spera.
PROBABILE FORMAZIONE
(4-5-1) Al Owais; Al Shahrani, M. Hawsawi, O. Hawsawi, Al Harbi; Al Faraj, Otayf, Al Dawsari, Al Muwallad, Al Jassim; Al Sahlawi

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