Francesco Falzarano
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, per un Palermo che mette la freccia ai danni del Frosinone. In un Renzo Barbera ribollente, i rosanero fanno il proprio compito per giocarsi le proprie carte allo Stirpe con un Frosinone che non dovrà giocare solo contro il Palermo, ma ancor più contro se stesso. Stellone punta sull’artiglieria pesante. Dentro infatti Coronado alle spalle di Nestorowski e di un super La Gimina. Una partita chiara sin dall’inizio, con il Palermo che aveva in mano il palleggio, ed il Frosinone basso in attesa di ripartire. La squadra di Stellone è stata bravissima anche quando dopo cinque giri di lancette Ciano indovina il goal della serata. Non si scompongono i padroni di casa, che trovano il pari pochi istanti prima della fine del primo tempo, grazie all’assist di Coronado e al fantastico goal di Antonino La Gumina, il dodicesimo da Marzo in poi. Nella ripresa la sensazione è che vuoi o non vuoi il goal del Palermo prima o poi sarebbe arrivato. Lo stadio spinge e Terranova fa autorete, è 2-1. Finisce così, nonostante in un paio di occasioni la truppa di Stellone avrebbe potuto affondare il colpo sul passivo finale. Bene comunque, poichè il Frosinone si ritrova nella stessa, o quasi, situazione del match con il Foggia. Raggiante Stellone a fine gara, che comunque predica calma, più vulcanico Maurizio Zamparini, che predica da inizio campionato la promozione in A come fosse un mantra. Poco più di 48 ore e ci siamo, ultimo atto allo Stirpe.