Enrico Corsini
È arrivato il momento delle conferme in casa Russia. Il roboante 5-0 inflitto all’Arabia Saudita ha fatto cambiare idea a quella parte della stampa cirillica che guardava con scetticismo alla compagine guidata da Cherchesov.
E chissà se proprio Cherchesov sarà riuscito a dormire in queste notti o se avrà passato delle notti in bianco per pensare ad un modo per riuscire ad arginare Momo Salah che contro i russi sarà in campo dal primo minuto. Ciò che è certo è che la Russia che scenderà in campo per il secondo turno di questo campionato del mondo sarà la stessa vista contro l’Arabia Saudita dopo l’infortunio di Dzagoev.
Confermato il 4-2-3-1 con l’autore della doppietta contro gli arabi Cheryshev dal primo minuto ed il pupillo Golovin alle spalle dell’unica punta. Proprio su questo ruolo ci sono gli ultimi dubbi, Dovrebbe essere Smolov a conquistare la maglia da titolare anche se per come la retroguardia egiziana si è comportata contro l’Uruguay, Smolov potrebbe essere troppo affaticato e statico per impensierire gli africani.
La fascia sinistra sarà il fulcro del gioco russo per cercare di scardinare la difesa egiziana che contro la squadra di Tabarez si è comportata davvero bene. È arrivato, inoltre il momento di vedere all’opera Ignashevich e compagni che nella prima partita hanno avuto davvero vita facile visto anche lo zero nelle statistiche dei tiri in porta degli arabi.
Trezeguet non ha brillato particolarmente nell’incontro con la celeste e la fisicità della retroguardia russa dovrebbe metterlo in difficoltà ma occhio al talento puro dell’attaccante del Liverpool Salah che cercherà di scombinare gli equilibri della difesa della squadra di casa. Per quanto riguarda, invece, Dzagoev lo stiramento al flessore sinistro che lo ha colpito durante il primo tempo della gara inaugurale lo terrà fuori certamente fino alla fine della fase a gironi.
Gli undici uomini scelti da Cherchesov per affrontare Salah e compagni sono dunque Akinfeev, Mario Fernandes, Ignashevich, Kutepov, Zhirkov, Gazinsky, Zobnin, Samedov, Golovin, Cheryshev e Smolov. È arrivato il momento delle conferme, dicevamo, e se è vero che questo è il mondiale delle sfavorite allora la Russia può davvero andare lontano.