Egitto, i primi ad essere eliminati

Posted By on Giu 20, 2018 | 0 comments


Rodolfo Arcudi

Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere”, questa è la sintesi della serata dell’Egitto quando, dopo aver preso il terzo gol, la nuvola che ha accompagnato la squadra in questo periodo dei Mondiali, ha rovesciato uno scroscio d’acqua sul campo di San Pietroburgo.
Dal rigore di Salah contro il Congo, che generò l’entusiasmo di un popolo per il traguardo mondiale raggiunto, al rigore dello stesso numero dieci ieri sera contro la Russia che addolcisce in minima parte l’amarezza di un’eliminazione ormai sostanzialmente sancita, è trascorso per l’Egitto un periodo in cui speranze e sforzi sono stati frustrati da episodi che, al di là del reale valore della squadra, si sono sempre rivelati contrari alla formazione africana.
Cominciando dall’arcinoto tormentone sulla presenza o meno di Salah, passando per il gol subito all’ultimo minuto all’esordio, per finire alla partita contro i russi dove l’equilibrio viene rotto quando due sgraziati calciatori, più preoccupati di avvinghiarsi e strattonarsi che dell’esistenza di un pallone, riescono ad organizzare una beffarda autorete che manda in frantumi i sogni di un Egitto obbligato a vincere la partita.
Il vantaggio della Russia, con l’autogol di Fathy in un secondo tempo appena nato, è un colpo durissimo per gli egiziani che nei successivi dieci minuti affondano contro una compagine russa che si dimostra spietata, come contro i sauditi, segnando il secondo e terzo gol con due apprezzabili azioni finalizzate da Cheryshev al 59’ e Dzyuba al 62’, successivamente il rigore suddetto di Salah al 73’ fisserà il finale sul 3-1.
Il punteggio punisce oltremisura i Faraoni che nel primo tempo avevano giocato una partita propositiva, mantenendo un buon possesso di palla ed avvicinandosi pericolosamente alla rete in due occasioni con Trezeguet e Salah.
Grande delusione l’essere stati subito eliminati per una nazionale che arrivava con buone ambizioni di passaggio turno e con il suo campione in lizza per il pallone d’oro, ma rimane ancora la partita con l’Arabia Saudita, ultima partita anche per Hector Cuper che verrà esonerato al termine della manifestazione, da vincere per l’onore e per la storia, per cancellare lo zero alla casella vittorie ai Mondiali dell’Egitto.

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