Matteo Previderio
Disputare un Mondiale è il sogno di ogni calciatore, ma presentarsi ad una competizione del genere con l’etichetta di squadra materasso del proprio girone, e invece, dopo appena un turno trovarsi in testa, se non è una favola, poco ci manca. L’Iran, nel primo match giocato contro il Marocco ha sorpreso tutti, non per la vittoria in sé, ma per l’impronta che il CT Queiroz è riuscito a dare alla sua formazione. Solidità difensiva, compattezza e ripartenze veloci sono state la chiave vincente per il successo sugli africani. Neanche il tempo di gioire però, che gli iraniani devono fare i conti con un ostacolo ancor più grande, perché marcare Diego Costa per esempio, non è come marcare El Kaabi, e le favole sono ben diverse dalla realtà. Quindi per l’Iran è il momento di tornare con i piedi per terra e di tornare appunto alle realtà. I 3 punti in palio stasera (ore 20.00 – Kazan Arena) sono fondamentali per gli iberici, che cercheranno di aggredire l’Iran sin dai primi minuti. Non basterà il gioco solido, spesso duro, mostrato nella prima partita del girone. La fortuna avrà senza alcun dubbio un ruolo importante e magari, uno sguardo verso l’alto, da parte dei più credenti, non sarà affatto un gesto fuori luogo, come dichiarato dal CT portoghese in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
“Per noi è un privilegio e un onore essere qui. Èun’opportunità unica giocare contro la Spagna che è una delle candidate alla vittoria della Coppa del Mondo. Se ci fosse una pozione magica per fermare la squadra spagnola, anche per un sacco di soldi, non sarebbe male comprarla, anche se abbiamo qualche problema finanziario. Siamo ben consapevoli della forza della Spagna, quindi dovremo giocare il nostro miglio calcio di sempre. Alla fine decideranno gli Dei del calcio…”
Passando alle scelte del tecnico, pochi cambiamenti per l’Iran, che dovrebbe scendere in campo con lo stesso undici che ha conquistato i 3 punti meno di una settimana fa.
PROBABILE FORMAZIONE (4-5-1): Beiranvand; Haji Safi, Cheshmi, Pouraliganji, Rezaeian; Shojaei, Ebrahimi, Ansarifard, Amiri, Jahanbakhsh; Azmoun.
Molto realista dunque il CT Queiroz, aggrappato ad un vero e proprio miracolo sportivo per fermare lo strapotere offensivo delle furie rosse.