Vincenzo Boscaino
Se non è già decisiva, poco ci manca. Portogallo-Marocco è la seconda partita del girone B, uno dei gironi più enigmatici dei mondiali. Per il Portogallo, vincere significa ipotecare il passaggio del turno, mentre il Marocco si gioca l’ultima carta per rimanere ancora “aggrappato” al sogno di arrivare agli ottavi.
Alla vigilia della partita il tecnico Santos ha cercato di sviare le attenzioni da Ronaldo, a suo avviso troppo sotto la luce dei riflettori dopo la prestazione fenomenale contro la Spagna. “Il nostro non è uno sport individuale, come il tennis. E nemmeno come l’atletica leggera, dove si gareggia per battere i vari record. Siamo in un Mondiale di calcio. Abbiamo molto rispetto della squadra del Marocco: domani non sarà facile. Gli undici titolari dovranno entrare in campo pronti a dare tutto. Dobbiamo vincere”.
Già, perché oltre Ronaldo vi è una squadra che forse è troppo ingiustamente sottovalutata. William Carvalho e Joao Moutinho formano un duo di centrocampo di qualità assoluta, un duo che ha saputo reggere l’onda d’urto spagnola con elegante disinvoltura, un duo che ha proposto un gioco offensivo verticale e veloce con cui, soprattutto nel primo tempo, ha messo in difficoltà gli avversari con tremende accelerazioni. Nelle rotazioni degli esterni si alternano Bernardo Silva, Quaresma, Gelson Martins e Bruno Fernandes. No, il Portogallo non è solo Ronaldo, è molto di più. La difesa ha potuto lasciare a casa gente come Cancelo e Semedo per affidarsi all’esperienza di Pepe e Jose Fonte. Aldilà dei tre gol, lì dietro vi è una netta sensazione di solidità ed affidabilità. Il Portogallo è molto di più del solo Ronaldo, è una squadra con rotazioni e ricambi che in pochi possono vantare.
La partita contra il Marocco potrebbe essere la cartina al tornasole della concretezza dei sogni lusitani. Una grande prestazione contro la Spagna era preventivabile, le motivazioni si creavano da sole. La partita che ogni portoghese sogna di giocare e vincere fin da quando è bambino. Ma con il Marocco no, è diverso. Vincere oggi significa trovare la continuità della grande squadra, la consapevolezza di vincere ovunque con chiunque.
Portogallo-Marocco sarà già la partita dei verdetti. Cristiano Ronaldo sembra incaricato dal destino di portare la sua nazionale sul tetto del mondo ed oggi avrà un altro appuntamento con la storia.
Portogallo, oggi scoprirai la grandezza dei tuoi sogni.