Argentina, la vittoria è l’unica via percorribile

Posted By on Giu 21, 2018 | 0 comments


Stefano Renzi

 

Dopo il pareggio per 1-1 nella gara d’esordio con l’Islanda, gli uomini di Sampaoli devono necessariamente rialzarsi. Una sconfitta con la Croazia significherebbe dire addio al Mondiale, mentre un ulteriore pari – nonostante tutto dipenda dalla partita tra Islanda e Nigeria – lascerebbe veramente poche speranze. Senza contare che un secondo posto nel girone vorrebbe dire quasi sicuramente incontrare la Francia agli ottavi. Questa sera l’Argentina dovrà quindi mettere da parte frustrazioni, preoccupazioni e paure e tirare fuori quell’orgoglio che ha sempre contraddistinto il popolo albiceleste. Messi dovrà tornare ad incidere come nelle qualificazioni, ma soprattutto la squadra dovrà ragionare come gruppo e non come semplice insieme di singoli giocatori.

Da questo punto di vista, stasera Sampaoli sembra orientato a cambiare molto rispetto alla partita precedente. Innanzitutto dovrebbe utilizzare un modulo diverso, ossia il 3-4-2-1, formato da Caballero in porta, Mercado, Otamendi e Tagliafico in difesa e Salvio, Mascherano, Meza ed Acuña a centrocampo. Messi e Pavon, entrato molto bene al 75’ contro l’Islanda, agiranno alle spalle di Aguero. Argentina che sarà quindi a trazione totalmente anteriore, con una difesa a 3 formata da un solo centrale di ruolo, Otamendi, e da due terzini. Altra esclusione per Fazio, così come per Rojo, Biglia e Di Maria che hanno deluso all’esordio. La Croazia, probabilmente, concederà molti più spazi all’Albiceleste rispetto all’Islanda, ma dal centrocampo in su possiede molta più qualità e fantasia. Sampaoli è consapevole di dover necessariamente vincere, ma sbilanciarsi troppo potrebbe essere un’arma a doppio taglio.

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