Iran, il dovere di crederci, sempre !

Posted By on Giu 21, 2018 | 0 comments


Matteo Previderio

Perdere senza modificare le proprie caratteristiche principali, perché affrontare Spagna o Marocco non fa differenza quando il tuo obiettivo primario è quello di non subire il gol. L’Iran visto ieri alla Kazan Arena sembrava un pugile bravo ad incassare, cadere, ma tutto sommato forte da riuscire a rialzarsi sempre e comunque, per provarci fino alla fine. Eppure al 54’ Diego Costaha dato il colpo più forte, quello che ti affossa, quello che ti fa perdere tutte le certezze, che ti mette con le ginocchia a terra. E l’Iran? Dopo un primo tempo passato a difendere la propria porta, il gol subito nei primi minuti della ripresa avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma non a loro, non ai giocatori iraniani che, pieni d’orgoglio e con la giusta cattiveria agonistica, hanno tenuto testa agli iberici. Nelle poche occasioni create, gli uomini di Queiroz hanno seriamente messo in difficoltà Sergio Ramos e compagni. Al di là del risultato, del dominio della Roja nel possesso palla e nelle occasioni create, l’Iran avrebbe comunque potuto e dovuto osare di più, proprio perché la formazione di Hierro non è apparsa solida come in passato in fase difensiva.

La sconfitta comunque non condanna l’Iran che, nell’ultima partita del girone avrà un solo risultato utile a disposizione contro il Portogallo. Il CT Queiroz si è dimostrato un maestro in termini di tattica ed organizzazione difensiva, ma stavolta dovrà superarsi, perché difendersi non basterà, perché se vuoi accedere agli Ottavi di Finale, devi per forza di cosa battere Cristiano Ronaldo ed i suoi. Il prossimo incontro dunque sarà fondamentale per i giocatori iraniani e, scherzo del destino, la gara più importante della carriera per questo Commissario Tecnico, sarà un derby, il suo personalissimo derby contro il Portogallo.

Submit a Comment