Uruguay, ottavi di finale con il minimo sforzo

Posted By on Giu 21, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo
Tutto secondo copione: vittoria dell’Uruguay alla Rostov Arena, Arabia Saudita sconfitta 1-0 ed eliminata, formazione del “Maestro” Óscar Washington Tabárez agli ottavi di finale di questi Mondiali 2018. Un successo con il minimo sforzo quello degli uruguaiani, nel loro stile pragmatico. Basta un colpo da rapace d’area di Luis Suarez per avere la meglio dei volenterosi sauditi. L’uscita a farfalle di Mohammed Al Owais è un cadeau che il centravanti del Barcellona non può rifiutare.
L’assetto tattico voluto da Tabarez è il solito: 4-4-2 tutta solidità e concretezza. I due assi (Suarez-Cavani) a sbattersi negli ultimi 30 metri, mentre Sanchez e Rodriguez, sugli esterni, animati da grande spirito di sacrificio. Si perché gli uruguagi lasciano l’iniziativa, forti della propria organizzazione difensiva e dello strapotere fisico dei due centrali Gimenez e Godin, protetti dalla coppia Vecino-Betancur.
Il match, senza offendere i 22 in campo, è da sbadigli e la realizzazione del n.9 è uno scossone alla fase di dormiveglia. Ci provano gli uomini di Pizzi con la loro velocità ma manca il Killer Instinct quando si entra in area. I due difensori dell’Atletico Madrid hanno troppa esperienza e leggono in anticipo i movimenti dei rivali. E quando ci sono conclusioni dalla distanza, Muslera fa il suo quando serve.
Il possesso palla dei sauditi (60% contro il 40% degli uomini di Tabarez) è sterile e le puntate in contropiede di Cavani, desideroso di sbloccarsi in questa rassegna iridata, tengono in apprensione. Ma l’appuntamento con il raddoppio viene mancato dall’ex attaccante del Napoli che, così, deve rinviare i propri propositi al match contro la Russia, decisivo per stabilire il primato del girone A. Fino ad ora,  gli zero gol subiti dall’Uruguay sono stati un fattoreanche se gli avversari non erano irresistibili. Contro i padroni di casa un banco di prova importante per capire se la formazione del “Maestro” potrà avere un percorso degno di considerazione.

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