Giandomenico Tiseo
L’appuntamento è fissato alle ore 17.00 di quest’oggi, sul rettangolo di gioco del Central Stadium di Yekaterinburg. L’obiettivo è chiaro: bissare il successo dell’esordio.Così il Giappone di Nishino si presenta alla vigilia del secondo incontro del girone H contro il Senegal. Le due squadre, entrambe a quota 3 punti nel raggruppamento, si confronteranno per stabilire a chi spetti il primato, avvicinandosi decisamente agli ottavi di finale dei Mondiali 2018.
I nipponici hanno convinto contro la Colombia. Certo, il successo è stato agevolato anche dall’espulsione di Sanchez, tuttavia l’identità di squadra esibita può rappresentare una base importante per affrontare una compagine dalle caratteristiche diverse. I senegalesi, dotati fisicamente e con buona tecnica, non saranno dei rivali semplici. Di conseguenza, la difesa guidata da Yoshida dovrà evitare alcuni errori che si sono evidenziati contro i Cafeteros.
Il modulo, comunque, non dovrebbe cambiare in casa del Paese del Sol Levante. Un 4-2-3-1 che prevede il trio offensivo composto da Haraguchi, Kagawa e Inui piazzato alle spalle dell’unica punta Osako. Confermati anche gli esterni difensivi Sakai e l’ex interista Nagatomo, fondamentali nella vittoria del primo confronto. Giappone che, infatti, molto dipenderà dal lavoro dei suoi fluidificanti, capaci di allargare la difesa avversaria e permettere a Kagawa e soci di far male. Di seguito la probabile formazione:Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako. Altra panchina dunque per l’ex calciatore del Milan Honda che, molto probabilmente, verrà inserito a partita in corso al posto di Kagawa, in una staffetta in stile Mazzola-Rivera, fatte le debite proporzioni.
La posta in palio è molto alta e vedremo come la compagine asiatica saprà rispodere anche dal punto di vista mentale.