Polonia, inferno o riscatto

Posted By on Giu 24, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Il Mondiale prosegue a gran ritmo una corsa che va sempre più definendo il quadro in vista della fase successiva. In molti gironi la situazione è già delineata con una certa precisione, a meno di ribaltoni clamorosi, con alcuni verdetti che a loro volta potrebbero aprire strade alla vigilia ritenute impraticabili.
Nel quadro del Girone H, la seconda giornata offre la sfida tra le due grandi deluse della prima tornata di gare, ovvero tra Polonia e Colombia. Ormai è probabile che almeno una delle due sarà costretta a lasciare la kermesse iridata.
la Polonia di Adam Nawalka e la Colombia di José Pekerman si affrontano nel secondo match del Gruppo H dei Mondiali di Russia. Il “teatro” della sfida sarà la Kazan Arena.
La Polonia arriva a questa sfida col morale non certo alto. La formazione di Nawalka è uscita sconfitta per 2-1 dal match contro il Senegal, caduta sorprendentemente sotto i colpi della formazione guidata da Koulibaly. Tante critiche per Lewandowski e soci, per un match giocato sottotono e anche per le scelte del tecnico polacco.
Sul fronte formazioni, Nawalka dovrebbe cambiare modulo e passare al 3-4-3 con il possibile ingresso dal 1′ dei tre sampdoriani Linetty, Bereszyński e Kownacki. Panchina per Milik. In occasione di questo match dovrebbe finalmente partire titolare dopo l’infortunio Glik, mentre sulle fasce ci sono ancora molti dubbi. In attacco escludendo sorprese dovrebbe essere riconfermato il capitano Lewandowski.
Non ci sono precedenti ufficiali tra queste due squadre. L’ultima amichevole risale al 2006 quando i sudamericani sono riusciti a battere la Polonia per 2-1.
Polonia e Colombia scenderanno in campo conoscendo già il risultato della gara che opporrà le altre due squadre del girone, Giappone-Senegal ma la vittoria sarà comunque l’unica scelta per entrambe per smuovere lo zero dalla loro classifica.
Entrambe hanno perso all’esordio e non possono riscattarsi tutte e due: una di queste due squadre, probabilmente, dovrà salutare qui la competizione attesa da quattro ann

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