Michele Pepè
Illusione, rimpianti e delusione : queste sono le tre principali ed emblematiche parole chiave che il Senegal di Aliou Cissè si porta a casa dopoil pirotecnico 2-2 con il Giappone. Ad Ekaterinburg è andata in scena una partita divertente, corretta ed equilibrata.
Tra le due squadre , in virtù anche del risultato tra Polonia e Colombia, il pareggio sta molto più stretto ai giapponesi , che sono stati molto bravi nel giro palla anche se un pò imprecisi negli ultimi venti metri. Per il Senegal sembrava invece la fotocopia del match contro la Polonia, nel quale fu un gol abbastanza fortunoso a far subito gioire i “Leoni della Teranga”: anche oggi un regalo del portiere Eiji Kawashima ha consegnato a Manè il gol dell’1-0. Purtroppo per Cissè il Giappone ha dimostrato di metterci cuore e tanta grinta, tanta da riuscire a recuperare per ben due volte la situazione di svantaggio.
Per come poteva andare, il Senegal può sicuramente essere soddisfatto di non aver perso la partita (era fondamentale uscire con almeno un punto), ma la notizia che arriva direttamente da Kazan , che vede vincitrice la Colombia per 3-0 sulla Polonia, non può altro che impensierire gli africani. Adesso la situazione deò Girone H si fa molto interessante, ma è il Senegal che rischia moltissimo: Manè e compagni sanno di avere due risultati su tre con la Colombia per qualificarsi agli ottavi, ma il rendimento altalenante dei ragazzi bianco-verdi fa preoccupare, e non poco, tutti i tifosi.
Il rimpianto più grande che resta dopo la sfida col Giappone è di non aver saputo gestire un doppio vantaggio, ma sopratutto di aver subito molto la gara tatticamente dall’avversario e di aver regalato il gol decisivo per il 2-2 con una scriteriata uscita del portiere N’Diaye che travolge per ben due volte i suoi compagni (prima Sanè e poi Okazaki).
Insomma, il Senegal mantiene la vetta del girone, ma quella di Giovedi prossimo a Samara sarà davvero una finale che, dobbiamo dirlo, anche avesse un esito negativo mai cancellerà lo straordinario percorso che Cissè e i suoi stanno compiendo.