Giandomenico Tiseo
Inghilterra-Panama 6-1. Il risultato tennistico del Nizhny Novgorod non lascia scampo alla formazione di Gomez, eliminata dai Mondiali 2018 in Russia, con due ko nel gruppo G. Una mattanza che ha un nome ed un cognome: Harry Kane. L’inglese, grazie a questa tripletta, sale a quota 5 nella classifica marcatori, portandosi in vetta a questa graduatoria e contribuendo al risultato più pesante di sempre nella fase finale di una rassegna iridata.
Una giornata storica di cui Los Canaleros sono stati co-protagonisti, non offrendo quella prestazione di solidità e grinta che tanto aveva impressionato nella prima frazione contro il Belgio. I panamensi sono partiti, come si era annunciato alla vigilia, con un coperto 4-1-4-1. Il piano tattico di Gomez era chiaro: agire in contropiede, cercando di inaridire la manovra avversaria.
Sfortunatamente per Panama questo proposito è rimasto sulla carta. Le due catene sugli esterni, composte da Murillo/Barcenas sulla destra e da Davis/Rodriguez sulla sinistra, sono state sovrastate dalla velocità britannica. In particolare il movimento di Lingard, ad agire nella “zona di nessuno”, è stato uno dei fattori per il netto successo degli uomini di Southgate.
La tripletta di Kane, la doppietta di Stones ed il gioiello del citato Lingard, un tiro a giro di rara bellezza sotto al sette, sono un macigno nella psiche di Perez e compagni che, comunque, nella ripresa hanno la forza di scrivere anche loro un pezzo di storia: Baloy, sulla punizione calciata da Avila, si fa trovare pronto ed in scivolata sigla il primo gol di Panama ai Mondiali. Un piccolo premio di consolazione che non costringerà il ct a bere una bottiglia di vodka tutta d’un fiato ma, quantomeno, consentirà ai suoi uomini di avere un ricordo della Russia non esclusivamente negativo. E’ stato bello lo stesso…