Polonia non pervenuta e giustamente eliminata

Posted By on Giu 25, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

I sudamericani spazzano via una Polonia irriconoscibile e mai in partita. Mina, Falcao e Cuadrado siglano il tris, ispirato da un grande James Rodriguez. La Colombia torna in corsa per la qualificazione e si giocherà tutto contro il Senegal nell’ultimo turno. Lewandowski e compagni, invece, salutano i Mondiali di Russia con una partita d’anticipo.
Vola la Colombia, cade la Polonia. I verdetti del match di Kazan sono inequivocabili: i sudamericani di Pekerman tornano in corsa dopo il ko dell’esordio e asfaltano Lewandoski e soci con un 3-0 che non lascia spazio a repliche e una prova di forza da applausi. I Cafeteros si giocheranno il passaggio agli ottavi nella terza partita del girone, contro il Senegal. La Nazionale di Nawalka, invece, saluta i Mondiali di Russia con un turno d’anticipo. Se il Gruppo H era alla vigilia uno dei più indecifrabili e aperto a sorprese, in pochi si sarebbero aspettati una resa così fragorosa dei biancorossi.
Le due deluse della prima giornata del girone si presentano con qualche cambio rispetto alla partita d’esordio. Nella Colombia c’è Mina, tra i polacchi gioca Kownacki. Gli europei partono meglio e, pur senza creare occasioni clamorose, si fanno veder spesso dalle parti di Ospina. Col passare dei minuti però, i sudamericani prendono campo e sfruttando l’abilità in palleggio di Quintero e James e la verve sulla destra di Cuadrado e diventano padroni del gioco. La Polonia è compassata e lenta a ripartire e a 5 minuti dall’intervallo capitola. Quintero e James scambiano nello stretto dopo un corner, poi il giocatore del Bayern fa partire un bel cross a giro su cui si avventa Yerry Mina: stacco imperioso e Cafeteros in vantaggio, ma la complicità di Szczesny (in uscita) e Bednarek (in marcatura) sono evidenti.
La Polonia inizia meglio la ripresa, con la Colombia pronta a colpire in contropiede. Dopo un quarto d’ora arriva il primo squillo di Lewandowski: aggancio volante fenomenale e sinistro immediato , ma Ospina si supera a murare il bomber del Bayern in uscita. Ma appena i biancorossi cominciano un po’ a crederci, la Colombia azzanna il match. Grande azione sulla destra, con palla che arriva a un ispirato Quintero: filtrante magico per Falcao ed esterno pregevole del Tigre che firma il raddoppio. La Polonia è tramortita e dopo 5 minuti ne prende un altro. Questa volta è James Rodriguez a vestire i panni del geniale suggeritore, lanciando Cuadrado a tu per tu con Szczesny. Il centrocampista della Juventus non si fa pregare e infila il compagno di club per la terza volta in serata. La partita, di fatto, finisce lì. C’è tempo per due belle parate di Ospina a salvare la rotondità del risultato, poi più niente. Rinasce la Colombia, sprofonda la Polonia.
Difficile trovare un peggiore in campo in questa Polonia, ma Grzegorz Krichowiak non ne azzecca davvero mezza. Dovrebbe impostare e non lo fa praticamente mai, lasciando spesso il compito ai piedi poco educati di chi gioca dietro di lui. Quando ha la palla tra i piedi commette errori in serie. Doveva essere uno dei fari questa squadra, ma ha decisamente tradito le attese. Molto male. La Polonia spedita all’inferno.

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