Michele Pepè
90 Minuti: questo il tempo che separa il Senegal da quel traguardo che sembrava irraggiungibile fino a 10 giorni fa. Gli ottavi di finale sono dietro l’angolo per Aliou Cissè, ma oggi il Senegal deve affrontare una battaglia durissima, forse la più bella in termini di decisività, di questo Mondiale Russia 2018. Proprio così, Senegal e Colombia non si sarebbero mai aspettate di doversi giocare tutto a Samara e , inoltre, nessuno avrebbe mai pensato che la squadra con due risultati su tre sarebbe stata proprio quella allenata da Cissè. I presupposti per assistere ad un match spettacolare ci sono tutti, ma andiamo ad analizzare lo stato fisico e mentale con il quale arrivano a questa partita gli africani. I giocatori del Senegal, specialmente nella seconda partita del Girone contro il Giappone, hanno dimostrato di stare bene fisicamente (i meriti vanno al preparatissimo e competente staff del C.T.) ma di avere ancora gravi lacune tecnico-tattiche. Contro la Colombia il margine di errore concesso sarà pari a 0, e non si dovrà assolutamente pensare al doppio risultato a favore: come infatti abbiamo potuto apprendere dalle parole rilasciate da Aliou Cissè, proprio l’allenatore dei senegalesi è preoccupato da questo aspetto, e non poco. Nel post-partita contro il Giappone , il tecnico di Ziguinchor si è definito poco soddisfatto poichè una vittoria avrebbe dato la certezza della qualificazione agli ottavi di finale: quel 2-2 infatti, ha praticamente spianato la strada al Giappone che oggi affronterà invece la Polonia, ormai già eliminata. Il reparto difensivo del Senegal dovrà prestare particolare attenzione agli attaccanti colombiani che, presumibilmente, si spingeranno in avanti già da inizio partita con un vero e proprio assalto, alla ricerca di un’importantissima vittoria. Il cammino del Senegal, fino ad ora, è stato qualcosa di eccezionale che ha portato entusiasmo a tutti gli appassionati di calcio: vedremo se oggi a Samara (calcio d’inizio alle ore 16:00), Aliou Cissè riuscirà a realizzare un’impresa che sarebbe storica.