Panama saluta la Russia con un po’ di rammarico

Posted By on Giu 29, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo
Era l’ultima chiamata per Panama alla Mordovia Arena, che metteva in palio l’onore contro la Tunisia. Le due sconfitte contro Belgio e Inghilterra avevano già chiuso il discorso qualificazione ai Canaleros ed il tennistico ko contro i calciatori di ” Sua Maestà” qualche dubbio, sulle scelte, al buon Hernan Dario Gomez lo avrà fatto venire. Di sicuro, alla vigilia del confronto, si era coscienti che la bottiglia di vodka non sarebbe stata bevuta tutta d’un fiato.
Il tecnico, dunque, opta per il classico 4-1-4-1 con Torres unica punta e Barcenas e Rodriguez esterni incursori di grande movimento ed intensità. Ci mette ardore la compagine panamense anche se le emozioni non sono moltissime. Tuttavia la voglia di imporsi degli uomini di Gomez viene premiata quando il tentativo coraggioso da Rodriguez viene deviato maldestramente verso la propria porta da Meriah, portando all’autogol.
Panama prova l’ebrezza del vantaggio ed anche questo è storia. Nella ripresa l’uscita di scena della “boa” d’attacco Torres, per infortunio, e la scelta dell’allenatore dei Canaleros di passare a cinque dietro si rivela nefasta. L’entrata di Cummings, nella già folta retroguardia, crea confusione e di questo approfittano i calciatori di maggior talento della Tunisia. Sale decisamente in cattedra Wahbi Khazri che ispira praticamente tutte le azioni offensive delle Aquile di Cartagine, ivi compreso il pari  di Ben Youssef, provvedendo personalmente a regalare la prima vittoria della propria rappresentativa in un Mondiale.
L’ultimo ad arrendersi è Barcenas che, con un destro a fil di palo, sfiora il gol del pareggio e la sconfitta finale lascia un po’ d’amaro in bocca ai panamensi.

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