Vincenzo Boscaino
Un giorno i Croati insegneranno al mondo come gestire le emozioni. Un giorno diranno come sia possibile essere calmi dinnanzi al destino, sfidarlo continuamente e non avere mai paura. Dalic, allenatore della Croazia, rappresenta l’esempio lampante di come avere distacco emotivo da ciò che ci circonda. In conferenza stampa è estremamente rilassato e si dice soddisfatto di quanto fatto fino adesso: “Non avvertiamo alcuna pressione. Soprattutto da fuori. La gente è contenta per come abbiamo giocato fin qui. La prima fase ci ha regalato fiducia ma non dobbiamo sederci.”
Si dice che la grandezza delle persone sia collegata alla capacità di controllare il battito cardiaco del proprio cuore, e i croati sono maestri in questo. Malgrado ciò c’è una partita da giocare, c’è la tecnica, la tattica e gli uomini.
Dalic rimette tutti i titolari in campo, dopo il maxi-turnover con l’Islanda. Rakitic e Modric sono chiamati all’ennesima prestazione fenomenale in questo mondiale, sono chiamati a dimostrarsi di essere ancora i migliori. In attacco confermatissimo il tridente pesante Mandzukic, Perisic e Rebic. In difesa si rivedono i fantastici quattro con Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic.
Croazia – Danimarca è il banco di prova della grandezza della squadra di Dalic. Vincere oggi significherebbe quarti di finale, significherebbe candidatura per la vittoria finale.
Nella prima partita da dentro o fuori la Croazia non può fare passi falsi. Deve essere fredda e lucida. Deve sapere gestire le emozioni, e nessuno, in questo, è meglio di loro.