Nicola Ciacciarelli
Ci sarà, non ci sarà? Ancora una volta la vigilia di un match della Colombia è caratterizzata dai dubbi sulla forma fisica di James Rodriguez. Lo staff medico si è mostrato fiducioso su un suo possibile utilizzo nella gara con l’Inghilterra, favorita d’obbligo per tradizione ed aspettative. Eppure i Cafeteros hanno le armi giuste per incrinare le certezze di Soutghate e dei suoi. Battere gli inglesi non è impresa facile, ma si può. Sì, si puo fare.
La presenza, o meno, di Rodriguez cambia le carte in tavola di Colombia-Inghilterra. Con lui in campo dall’inizio, Pekerman avrebbe un uomo capace di giocare a tutto campo e di tenere botta fisicamente con Henderson ed Alli. Non c’è dubbio infatti che per chili e centimetri i sudditi della regina sono in vantaggio sui sudamericani. Proprio su due angoli, però, sono arrivati altrettanti gol sui cinque complessivi colombiani al mondiale e sempre con Yerry Mina.
Josè Pekerman confermerà il solito 4-2-3-1, con Muriel il candiato numero uno a coprire l’eventuale assenza di James. La posizione dell’ex doriano potrebbe variare durante l’intero arco dei 90 minuti. Inizialmente potrebbe muoversi alle spalle di Falcao, per poi dar spazio a Quintero e alla sua maggior inventiva, dunque allargarsi per provare a sfruttare la sua progressione. Al centro del campo ballottaggio Uribe-Barrios. In caso di utilizzo del primo Pekerman avrebbe a sua disposizione un play basso non dalla tecnica sopraffina, ma comunque capace di smistar palla con più facilità. Scelta non semplice, perchè Wilmar Barrios ha dalla sua la giusta fisicità per reggere l’urto con i corazzieri inglesi.
L’identità di gioco dei Cafeteros non si è ancora ben delineata in questa rassegna iridata. Un prima gara giocata per 85 minuti con l’uomo in meno e passata dunque ad aspettare l’avversario, una seconda condotta dal primo all’ultimo istante ed una terza giocata malino per un’ora e controllata nell’ultimo terzo di gara. Giocare contro un avversario abituato a comandare il gioco potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio per la Colombia. Se i colombiani riusciranno a portare qualche metro più avanti la loro linea difensiva, e dunque ad accorciare il campo, avranno più possibilità nel recupero palla e di ribaltare il fronte d’attacco. Da una parte Izquierdo e dall’altra, soprattutto, Cuadrado hanno gamba per accelerare negli spazi.
Il 3-5-2 di Southgate, pronto a trasformarsi in 3-4-3 a seconda delle evenienze, ha nella fascia di Lingard la zona più facilmente attaccabile. Il giocatore dello United, con il passare dei minuti, potrebbe esser interessato più ad offendere che a difendere la posizione. Sarà ovviamente Kane, però, a richiamare le maggiori attenzioni della coppia centrale Mina-Davinson Sanchez. I suoi movimenti tesi molto spesso a sbucare alle spalle del marcatore sono l’incubo di ogni difensore. Occorrerano cooperazione e l’aiuto dei due laterali difensivi, Arias e Mojica, pronti a stringere quando gli inglesi cercheranno la profondità con il centravanti del Tottenham. Compito non semplicissimo, ma fattibile.