Giacomo Nannetti
Dopo 12 anni di attesa i francesi tornano per la sesta volta nelle semifinali di un mondiale superando con un 2-0 senza appelli l’Uruguay. È tutta un’altra Francia, solida e compatta, quella vista oggi al Nizhny Novgorod Stadium rispetto a quella, più molle e distratta, di sei giorni fa contro l’Argentina. Il simbolo di questa vittoria è il numero 7 transalpino Antoine Griezmann, capace di regalare, nel primo tempo un assist a Varane da palla inattiva, e poi di siglare il 2-0 nella ripresa con la complicità di Muslera. Partita dopo partita la selezione di Deschamps sembra trovare sempre più fiducia nei propri mezzi e la gara di oggi di Pogba ne è la dimostrazione più lampante. Dopo un buon primo tempo, nella ripresa il centrocampista dei red devils è salito i cattedra gestendo assieme a Griezmann le manovre offensive francesi, dettando i tempi di ogni azione dei suoi, fino a gestire negli ultimi minuti un possesso palla da stropicciarsi gli occhi. Chi oggi non ha dato un grande contributo alla vittoria è stato Mbappè, spesso chiuso dai difensori della “celeste”, abili nel raddoppiarlo per non concedergli metri che sarebbero potuti risultare fatali. Nel complesso la prestazione dei bleu è ottima, avendo trovato due volte il modo di scardinare una delle migliori retroguardie del torneo, ma soprattutto non avendo concesso praticamente nulla alle offensive dei sud-americani. La strada giusta è stata intrapresa, adesso non resta che proseguire aspettando il verdetto di questa sera tra Brasile e Belgio per conoscere la prossima avversaria, per una partita che avrà le sembianze di una finale anticipata.