Uruguay, un ko che fa male

Posted By on Lug 7, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo
A Novgorod il verdetto è stato di condanna per l’Uruguay di Oscar Washington Tabarez.Il primo quarto di finale di questi Mondiali 2018 ha sorriso alla Francia. Una rete di Varane sul finire del primo tempo ed una papera di Muslera, su conclusione non irresistibile di Griezmann al 61′, ha regalato ai Bleus la semifinale contro il Belgio.
Un ko amaro per la Celeste, condizionata dall’errore del suo portiere nella ripresa ed ancor di più dall’assenza di Edinson Cavani. Inutile negarlo, l’infortunio dell’attaccante del PSG ha pesato decisamente sugli equilibri della formazione sudamericana. Come si temeva alla vigilia, Stuani non poteva essere all’altezza di sostituire degnamente il Matador, nonostante il lavoro in supporto alla squadra.
Una compagine spuntata quella uruguaiana, in cui il 3-5-2 di Tabarez riesce parzialmente a disinnescare le offensive avversarie. Mbappé si è visto poco nel corso dell’incontro e questo è senza dubbio un merito dell’organizzazione difensiva di Suarez e compagni. Tuttavia, in fase offensiva, al di là dello stacco di testa di Godin su calcio d’angolo su cui Lloris è stato miracoloso, si è visto poco. La manovra della Celeste si è spesso infranta contro il muro rappresentato da Kantè, strepitoso in interdizione e sempre puntuale nella lettura dei movimenti di Vecino o Betancur.
E così l’Uruguay saluta tra le lacrime dei propri calciatori e dei suoi tifosi, con il rammarico di non aver potuto sfruttare tutto il potenziale a disposizione.

Submit a Comment