Accadde oggi : Italia Campione del Mondo 2006

Posted By on Lug 9, 2018 | 0 comments


Giacomo Spadoni
Undici metri. Alla fine decidono sempre loro. Specialmente con l’Italia.
Siamo l’unica nazionale ad essersi giocata due finali mondiali ai calci di rigore, nessuno è più legato di noi a quei fatali 11 metri. Anche se dobbiamo dirlo, non è che ci sia mai andata molto bene. Delle nove volte che siamo finiti ai rigori tra Europei e Mondiali, abbiamo vinto soltanto in tre occasioni. Però tra queste tre vittorie c’è la più importante della nostra storia. O meglio, una delle quattro vittorie più importanti. Era il 9 Luglio del 2006.
Tutti ricordiamo dove eravamo. Chi era rimasto a casa, chi stava in vacanza, chi addirittura era all’estero. Quella mattina ogni italiano sapeva di avere un appuntamento con la storia, e stavolta toccava a noi vincere. Basta con le delusioni mondiali degli anni ’90 (tutte arrivate dai calci di rigore), basta anche con l’amarezza del vergognoso mondiale 2002: siamo tornati in finale e la Coppa ce la vogliamo portare a casa noi.
Affrontiamo la Francia, e, diversamente dalla vigilia della semifinale con la Germania, non abbiamo i precedenti dalla nostra a confortarci. La Francia ha dominato per tutto il mondiale, trascinata dal suo capitano Zidane, è una corazzata temibile. Ma anche noi arriviamo sulle ali dell’entusiasmo. La vittoria all’ultimo respiro contro i tedeschi ci ha dato morale, ormai non temiamo più nessuno.
Si parte. Dopo neanche 10 minuti c’è un rigore per loro. Malouda entra in area, Materazzi lo sfiora e il francese va giù. Zidane con un pallonetto colpisce la traversa, ma la palla oltrepassa la linea. E’ 1-0. Gli azzurri reagiscono bene e poco prima del 20esimo ci guadagniamo un calcio d’angolo. Pirlo pennella al centro dell’area dove svetta Materazzi che pareggia i conti. “Siamo ancora vivi”, come risuona la voce di Fabio Caressa.
Finito il primo tempo, con una traversa di Toni su azione speculare a quella del pareggio di Materazzi, inizia la ripresa e siamo sempre pericolosi noi. In particolare sempre Toni si rende protagonista segnando di testa, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Dall’altra parte il più scatenato è Henry, che si crea diverse occasioni prontamente respinte da Buffon e Cannavaro. Con le squadre che iniziano a sentire la stanchezza, finiscono i tempi regolamentari. Si va ai supplementari.
Qui è la Francia a prendere il sopravvento, con due azioni pericolosissime prima con Ribery, che tira di poco fuori, poi con Zidane, su cui Buffon compie una delle parate più belle della sua carriera. Proprio Zidane però sarà il protagonista dei restanti minuti di gioco: a palla lontana colpisce Materazzi con una testata in pieno petto e viene espulso. Con questo gesto, entrato nell’immaginario collettivo dei tifosi di tutto il mondo, Zidane lascia il campo per l’ultima volta, chiudendo una carriera straordinaria nel peggiore dei modi.
Durante i pochi minuti restanti le squadre, ormai esauste, aspettano il fischio finale per giocarsela ai rigori. La partita finisce, e l’incubo degli 11 metri inizia ad aleggiare sugli azzurri. Non possiamo perdere anche stavolta.
Dopo i gol di Pirlo, Wiltord e Materazzi, tocca a Trezeguet per provare a pareggiare i conti. Ma lo juventino alza troppo e colpisce la traversa. Stavolta la sorte è dalla nostra parte e la palla rimbalza fuori. Siamo avanti 3-2 . De Rossi prima e Del Piero poi segnano i loro rigori, con i due francesi che fanno altrettanto. L’ultimo tiro spetta a Grosso, l’eroe dell’avventura mondiale, quello che si è guadagnato il rigore agli ottavi con l’Australia, quello che ha segnato al 119’ con la Germania. Non può che essere lui. Dopo un respiro profondo, un’occhiata al portiere e quel mezzo sorriso che tutti abbiamo impresso nella nostra testa, parte la rincorsa. Barthez è spiazzato e l’Italia è campione del mondo per la quarta volta.
11 metri, decidono sempre loro. Per una volta, e quando più contava, ci hanno sorriso.

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