Giacomo Nannetti
Domani alle 20 a San Pietroburgo la selezione di Deschamps affronterà il Belgio in una semifinale colma di tecnica e talento. Tra le 4 rimaste ancora in corsa per il trofeo finale, Belgio e Francia sono, almeno sulla carta, le due migliori formazioni a sfiderarsi in quella che si annuncia come una finale anticipata. Il tecnico Deschamps ha mostrato molto rispetto nei confronti dei diavoli rossi, affermando come non sia affatto una sorpresa la loro presenza in questo punto della competizione. Per quanto riguarda gli undici di partenza dei transalpini non ci saranno dubbi, anche se Umtiti sembra aver avvertito un leggero fastidio al ginocchio, non tale però da costringerlo a rimanere ai box. Tra i pali ci sarà capitan Lloris. In difesa agiranno sulle fasce Pavard ed Hernandez, con Varane e Umtiti in mezzo. In mediana assieme a Kantè e Pogba torna dopo la squalifica lo juventino Blaise Matuidi. In avanti Giroud sarà supportato dai due gioielli bleu Griezmann e Mbappè. Il ct francese sa che con Martinez dovrà giocare una sorta di partita a scacchi per impedire al Belgio di compiere quelle ripartenze che tanto male hanno fatto al Brasile. Molto interessante sarà anche il duello tra i 3 giocatori offensivi dei transalpini e la retroguardia belga, che se non verrà supportata da una buona fase difensiva del centrocampo sarà costretta ad affrontare i francesi negli uno contro uno. Proprio qui insisterà Deschmpas, consapevole della forza di Griezmann e Mbappè nel puntare l’uomo. Un nodo fondamentale sarà anche l’assenza di Meunier tra le file del Belgio, poiché essendo l’unico esterno destro con caratteristiche più difensive, costringerà Martinez a qualche nuova soluzione, per cercare di impedire le folate offensive degli “enfants terribles”.