Svezia, fine del sogno

Posted By on Lug 9, 2018 | 0 comments


Alessandro Nardi

E’ stato un risveglio brusco quello degli svedesi, tifosi e giocatori: sia perché la “bocca” alla semifinale l’avevano fatta un po’ tutti, nonostante la forza dell’Inghilterra, sia per il modo perentorio con il quale è avvenuto. Gli inglesi sono scesi in campo forti, compatti e decisi ed hanno lasciato solo le briciole agli svedesi, che evidentemente bloccati dall’emozione non sono riusciti a dare quella fluidità di gioco che ormai ci avevano abituato a vedere. Non solo, l’Inghilterra, con il suo 3-5-2 ha creato sempre la superiorità numerica a centrocampo, ed a lungo andare questo ha fatto la differenza in maniera decisiva. Inoltre, cosa clamorosa veramente, l’Inghilterra ha colpito nei punti di forza della Svezia, non nei suoi punti deboli. Infatti entrambi i gol sono arrivati da colpo di testa, che tradizionalmente è sempre stato il vero punto di forza degli svedesi. In entrambe le situazioni gli inglesi hanno sfruttato due disattenzioni, prima con Maguire che “mangia” in testa al suo avversario e poi con Alli che con i suoi movimenti sfrutta la lentezza della difesa svedese e di testa raddoppia. La Svezia è tramortita dai gol avversari e non riesce a svolgere quel gioco che l’ha portata fin qui. Anche i palloni recuperati, il filtro a centrocampo sono state cose che oggi sono mancate e che hanno pesato moltissimo nell’economia della partita. In ogni caso non si può non riconoscere alla Svezia di aver disputato un mondiale di grandissimo livello e di uscire non a testa alta, ma altissima. Questo grande risultato, completamente inaspettato, dovrà essere il trampolino di lancio per qualificarsi al prossimo Europeo e confermarsi come una delle nazionali più in crescita rispetto alle altre, e poi chi lo sa… infondo la Svezia è ormai diventata l’ “ammazza grandi”.

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