Ligue 1, il punto sul mercato

Posted By on Ago 5, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

 

Quello dell’estate 2018 è il mercato più redditizio di sempre per i club francesi di Ligue 1. Finora l’incasso totale dei club è stato di oltre 300 milioni di euro maggiore rispetto alla spesa, un dato che si avvicina molto a quello dello scorso anno… se si esclude il trasferimento di Neymar. La prima, grande differenza è questa: il PSG e l’immobilismo. I quasi 300 milioni incassati dal Monaco (compreso il riscatto di Mbappé) fanno il resto.

LE BIG – Il riscatto di Mbappé è, insieme alla firma dello svincolato Buffon, l’unico acquisto del PSG in questa estate piuttosto ferma rispetto alle abitudini. Certo il divario con le concorrenti è ampio e la rosa con cui Tuchel può lavorare è ampia. Dietro il piano è chiaro: ripartire dai giovani. Come ha fatto il Lione, che ha riscattato Ndombelé e Solet, oltre al colpo Dubois a zero dal Nantes. Diverse le uscite, da Diakhaby a Darder passando per Mateta, soprattutto il giovanissimo Willem Geubbels, classe 2001 che il Monaco ha pagato 20 milioni di euro (nonostante nemmeno 90 minuti giocati da pro). Un investimento a lungo termine nel principato, come d’abitudine: in questa direzione – nonostante qualche anno in più – vanno gli acquisti di Golovin, Aholou, Barreca, Pierre-Gabriel, Panzo e Grandsir. Tocca a loro far dimenticare Fabinho, Moutinho e Lemar. Anche la quarta forza, il Marsiglia, non è stata a guardare: confermato Amavi e acquistato per 19 milioni di euro il giovane croato Caleta-Car.

LE PIÙ ATTIVE – Guardando più in basso, va evidenziata l’ottima attività del Lille, che ha ripreso a vendere dopo l’estate più costosa della sua storia firmata (inutilmente) Marcelo Bielsa. La cessione del duo di centrocampo Bissouma e Amadou (il primo al Brighton, il secondo al Siviglia) ha riempito le casse della socità, soldi reinvestiti per puntellare la squadra con tanti giovani come Bamba, Ikoné e Celik, e veterani come Rémy e José Fonte. Meno soldi mossi ma nomi comunque importanti per il proprio livello li ha portati anche il Caen, soprattutto in attacco: Ninga, Bammou e il riscatto di Crivelli per dimenticare i 26 gol in due anni di Ivan Santini, passato all’Anderlecht. E occhio anche al marocchino Fajr, 30 anni ma tantissima brillantezza.

LE SOTTOVALUTATE – Con i giovani prodotti soprattutto dai propri vivai, le squadre hanno cercato di aggiungere più giocatori d’esperienza piuttosto che dei prospetti su cui lavorare. Filosofia che rispecchia in pieno quanto fatto dallo Strasburgo: Sels, Lamine Koné, Thomasson e Stefan Mitrovic sono i colpi per fare il salto di qualità ed essere una sorpresa nella prossima stagione. Idem per il Tolosa, nonostante le cessioni di Diop e Lafont: conferme e volti nuovi, soprattutto Reynet e Dossevi, rendono il club potenzialmente interessante. Deve invece confermarsi il Rennes, nonostante le partenze di Gnagnon e Khazri: Damien Da Silva, lo svedese Johansson, l’ex Roma Grenier, Del Castillo e l’ex bomber di Ligue 2 Siebatcheu possono essere all’altezza di un posto in Europa League. Dando per scontata la conferma di Sarr…

I COLPI NASCOSTI – Più in basso, tra le squadre di media classifica, si registrano alcuni colpi da tenere d’occhio, su tutti il trasferimento di Andy Delort dal Tolosa al Montpellier in prestito. L’uomo della doppia cifra col Caen nel 2015/16 deve riscattarsi dai 5 gol della scorsa stagione. Cerca il rilancio anche Yoann Gourcouff, dopo i soliti alti e bassi al Rennes potrà essere protagonista al Dijon. Un altro ex italiano come il giocatore del Palermo Gnahoré proverà a imporsi nel centrocampo dell’Amiens, dove spenderà un anno in prestito. Ma tra i giovani più interesssanti non può mancare Jeff Reine-Adelaide, a titolo definitivo all’Angers dopo il prestito dell’anno scorso, chiuso in crescendo. Grande colpo è anche Danilo, dal Braga al Nizza per 10 milioni di euro. A 22 anni l’ex Valencia cerca la consacrazione definitiva.

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