Real Madrid-Roma 2-1 in New Jersey…

Posted By on Ago 8, 2018 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Finisce 2-1 per il Real Madrid, la terza ed ultima partita dell’International Champions Cup per la Roma di Eusebio Di Francesco, in un match tra luci (poche) ed ombre (in maniera superiore…). Giallorossi in campo con Olsen tra i pali, linea difensiva composta da Florenzi, Fazio, Marcano e Kolarov, centrocampo con De Rossi, Cristante e Pastore, ed attacco formato da Perotti, Dzeko ed El Shaarawy, per un 4-3-3 classico. Curiose le divise delle due squadre, con la Roma in campo con divisa bianco ghiaccio mentre gli spagnoli sfoggiano una tenuta di colore fucsia. Da segnalare la mezz’ora di ritardo dell’inizio gara a causa del violento temporale elettrico abbatutosi su East Rutherford e buona parte dello stato del New Jersey. Le “Merengues” sono pericolose e colpiscono subito: al 1′ lancio perfetto di esterno sinistro di Garreth Bale, che serve in modo impeccabile Marco Asensio, micidiale nel superare il lento Marcano ed a far secco in uscita Robin Olsen, per l’1-0 iberico. I giallorossi sono sorretti da una buona prova di Dzeko che si dimostra il migliore dei suoi (sinistro respinto da Navas e persino un tunnel a Sergio Ramos), ma il Real è chirurgico nel colpire in contropiede con lo scatenato Bale al 15′, formidabile nell’evitare il maldestro Marcano (che gli concede il suo piede sinistro) e a spiazzare Olsen (non impeccabile il portiere svedese…) per il raddoppio. La squadra capitolina prova a creare gioco, ma a parte il già citato Dzeko, un discreto Pastore e un vivace Florenzi (buone discese sulla destra), il resto della squadra non da segni di riscossa, con un centrocampo macchinoso ed esterni d’attacco quasi impalpabili. Nella ripresa girandola di sostituzioni, e la Roma migliora leggermente in incisività, grazie soprattutto alla “verve” di Justin Kluivert (rapido ed imprevedibile) e Lorenzo Pellegrini. Il 2-1 giunge all’82’ con Schick che prolunga di testa verso Kevin Strootman appostato a centro area:  destro violento del numero 6 olandese (incredibile ma vero per un mancino puro come lui…) con il pallone che perfora la rete di Navas da distanza ravvicinata. Finisce 2-1, e questa con ogni probabilità sarà l’ultima amichevole prima dell’esordio di campionato, a Torino, di domenica 19 agosto. Bisognerà fare qualcosa in più, sperando in qualche operazione di mercato in entrata, confidando nelle capacità operative del Direttore sportivo Monchi.

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