Focus Inter

Posted By on Ago 9, 2018 | 0 comments


Giovanni Rosati

Ritiro: Siamo agli sgoccioli, eppure questo ritiro sembra non dover finire mai. Oppure sembra farlo solo nell’apparenza, nella nomenclatura. L’Inter ha svolto il proprio lavoro estivo ad Appiano Gentile e qui continuerà a prepararsi per la prima di Serie A contro il Sassuolo anche dopo la partita contro l’Atletico di Simeone che dopodomani chiuderà appunto il “ritiro”. Nel segno di una continuità che si spera porti i nerazzurri ad incominciare il campionato senza dover passare attraverso un periodo di adattamento, scattando subito in testa e giocandosi ogni carta a disposizione nell’anno in cui, almeno nella rosa, quest’Inter sembra finalmente esser tornata davvero grande.

Amichevoli: L’ultima uscita dei nerazzurri di Spalletti è stata la gara di International Champions Cup vinta per 1-0 contro il Lione nella cornice del Via del Mare di Lecce. Mattatore della gara, neanche a dirlo, è stato ancora una volta Lautaro, autore della rete decisiva al 52’ su cross basso di Dalbert dalla sinistra con un intelligente velo di Politano a centro area. Interessante l’utilizzo del Toro Martinez come trequartista alle spalle di uno stavolta tutt’altro che brillante Icardi, con Politano e Karamoh esterni. Il Lione ha creato gioco senza riuscire a concretizzare, l’Inter lo ha fatto e ha vinto. Note negativa: i fischi pervenuti al momento dell’ingresso in campo di Joao Mario, che ha rotto con società e tifosi e partirà a breve.

A 4 punti dopo due giornate di ICC, i nerazzurri possono adesso puntare a raggiungere Borussia Dortmund e Tottenham in cima alla classifica a quota 7 vincendo nell’ultima giornata contro l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. I colchoneros non hanno mostrato una forma smagliante finora (un pareggio e una vittoria), ma l’Inter conosce bene il Cholo e sa che in questi casi non c’è da fidarsi. Mancherà ancora una volta Radja Nainggolan, che non verrà forzato per poterlo utilizzare al 100% ad inizio campionato.

Mercato: Sono due i topic del mercato nerazzurro ad essersi impadroniti dell’attenzione mediatica nell’ultima settimana. Il primo, in continuità con quanto scritto anche nel primo focus, è il sogno-Modric. È slittato ieri l’incontro tra il croato e il presidente Florentino Perez che ci si aspettava fosse il momento decisivo per capire le sorti di questa operazione. Il climax è però solamente stato rimandato alla giornata di domani e sino ad allora i tifosi dovranno continuare a convivere con la tachicardia che li assaleogni volta che il nome della propria squadra viene accostato ad un campione come Modric. Se, e solo se, ci sarà una rottura con il Real, l’Inter sarebbe il primo della fila: allora il sogno potrebbe realmente realizzarsi.

Il secondo argomento della settimana è stato invece l’accordo apparentemente trovato con il Monaco in tempi rapidissimi per l’arrivo alla Pinetina dell’ex biancoceleste Keita Baldé. Si sta valutando la possibilità di utilizzare la formula del prestito con diritto di riscatto oppure l’inserimento di contropartite come Candreva (che non avrebbe escluso questa possibilità) Dalberto Karamoh. Sorgono dubbi rispetto al ruolo che andrebbe ad assumere nello scacchiere tattico di Spalletti e con essi arriva anche un pensiero funesto: e se al suo arrivo corrispondesse un’uscita importante come quella di Icardi o di Perisic? Difficile a fine mercato, ma non impossibile.

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