Inter, il riscatto delle nobili decadute tra acciacchi e statistiche

Posted By on Set 14, 2018 | 0 comments


Giovanni Rosati

L’investitura per il ruolo di anti-Juve nella corsa a quel titolo ormai da sette anni saldamente tra le mani dei bianconeri non ha probabilmente facilitato l’approccio al campionato di Serie A 2018-19 della seconda Inter di Luciano Spalletti. Dopo tre partite i nerazzurri sono infatti a quota 4 punti dopo aver collezionato una vittoria, un pareggio e una sconfitta contro squadre di media classifica; non esattamente una media punti da testa di serie.

I precedenti – Ecco perché comincia già ad essere importante imporsi domani contro il Parma neopromosso, fermo ad un solo punto pur avendo ben figurato in questo inizio di competizione (soprattutto nella sfida persa proprio contro i Campioni d’Italia). Nell’ultima stagione in massima serie dei ducali (quella 2014-15), l’Inter non è mai riuscita a batterli riuscendo a raccogliere un solo punto tra andata e ritorno, mentre l’ultima vittoria nerazzurra risale alla stagione precedente (0-2 al Tardini).

La statistica globale, però, sorride agli uomini di Spalletti: sui 59 scontri coi crociati, le vittorie sonno state 24 e le sconfitte 18. Riducendo lo studio agli incontri al San Siro, poi, c’è ancor più da sorridere. L’Inter non perde in casa con il Parma dal 1999, lo scorso millennio, e da allora ha accumulato 10 vittorie e 6 pareggi.

Dubbi di formazione – Se i nerazzurri hanno una certezza, allora è certamente lo sloveno che ne protegge i pali da ormai sei stagioni. Spalletti in conferenza ne ha poi voluta aggiungere un’altra: giocherà Gagliardini in mezzo al campo. Ballottaggio al suo fianco tra Vecino e Brozovic (col secondo in pole) e in attacco tra capitan Icardi e Keita (Lautaro fuori dai convocati per problemi fisici). Maurito sembra aver smaltito pienamente i problemi che lo avevano costretto alla tribuna al Dall’Ara e ha anche preso parte alla sfida della sua Argentina alla Colombia per ben 85’, ma non è detto che non gli venga alla fine preferito il senegalese per permettere all’argentino il pieno recupero; di sicuro ci sarà una staffetta. Il croato Vrsaljko è rientrato nella lista dei convocati ma, anche lui acciaccato, lascerà con tutta probabilità la fascia destra nelle mani di D’Ambrosio.

Probabile formazione (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Icardi. All. Spalletti

Nobili decadute – In modo completamente differente, le due società sono delle nobili decadute già in fase di ripresa. Il Parma è risalito in quattro anni dalla Serie D alla Serie A e ha dimostrato di volerci rimanere a lungo, l’Inter ha smesso di vincere trofei dopo il magnifico anno del Triplete (eccezion fatta per una Coppa Italia nell’anno successivo) ma ha fatto intendere con un’ottima campagna acquisti di voler porre basi solide per tornare a primeggiare in Italia e in Europa. E grazie alla rete del maggio scorso di Vecino contro la Lazio, a metà della prossima settimana riassaporerà anche la seconda.

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