Napoli, si attendono risposte

Posted By on Set 14, 2018 | 0 comments


Francesco Falzarano

Una sosta propizia ? Forse, perché dopo una brutta sconfitta di solito si vuole subito scendere in campo per cancellare la partita precedente. Un Napoli che al San Paolo deve dare risposte prima a se stesso, e dopo ai suoi sostenitori. Così queste due settimane, sebbene non si sia sceso in campo, sono state propizie per placare gli animi, e per far capire che ad Ancelotti va dato tempo, e che bisogna custodire nel cassetto dei ricordi le bellissime immagini del “Sarrismo”(così come indicata dalla Treccani), e guardare al futuro. Il modus operandi di “Re Carlo” è diverso, non si vuole ribaltare il lavoro di Sarri, ma c’è un utilizzo molto più imponente di tutta la rosa. Cosa è mancato allora ? Intensità: i primi tempi del Napoli sono lonatani parenti del vecchio credo azzurro. Difesa : sei goal in tre partite troppi se vuoi competere per lo scudetto, ma troppi anche se non vuoi competere per la corona iridata. Uomini chiave : In ombra gli uomini che hanno fatto le fortune del recente passato. Hamsik, Callejon, Mertens ed Insigne addirittura sostituito a Genova a fine primo tempo per far posto ad Ounas (specchio questo delle differenti gestioni). Un regista : non ce ne voglia Carletto ed anche Hamsik, ma Jorginho non è stato sostituito adeguatamente. Il capitano azzurro può imparare, adeguarsi ma non avrà mai la velocità di pensiero, la visione di gioco e il background del regista, questo perché era una mezz’ala di gamba, corsa, inserimento ed è molto più facile adegusre un trequartista come play (Pirlo per intenderci) che una mezz’ala. In un San Paolo semivuoto, circa ventimila gli spettatori gli azzurri sono pronti a ripartire in un match tutt’altro che facile. Napoli, si attendono risposte.

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