Viola, tocca a te!

Posted By on Set 15, 2018 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

 

Competere con il proprio idolo deve essere strano. Competere con chi hai osservato centinaia di volte, competere con chi hai cercato di rubare ogni più piccolo segreto, competere con qualcuno che era inarrivabile. Pioli contro Ancelotti è anche questo. Una sfida nella sfida, due destini che si sono incrociati spesso lungo i loro percorsi.

Napoli – Fiorentina è anche questo. Una storia di ammirazione, di rispetto e amicizia. Una storia che inizia quando ancora ragazzo Pioli ammirava il suo collega più grande: “Pensate che una volta quando io giocavo nel settore giovanile del Parma ho addirittura raccattato un paio di scarpini che lui aveva buttato via alla fine di una partita della prima squadra. Io facevo il raccattapalle ma ho preso gli scarpini e poi li ho indossati per alcune partite”.

La Viola si presenta a questa partita a punteggio pieno e con il morale alle stelle. L’anno scorso è stata la squadra che più di tutti ha impensierito i partenopei, la squadra che più di tutte le ha fatto male. Quel 3 a 0 che sancì la fine dei sogni scudetto è un marchio indelebile. Simeone, Simeone, Simeone. Tre gol, tre coltellate, tre sentenze. La Fiorentina capì di essere giovane e forte, lucida e pragmatica. Quella fu la partita che più di tutte illuminò il futuro della Viola.

Quel Futuro adesso è qui, davanti ai nostri occhi. Pioli si schiera con un 4-3-3 tutt’altro che rinunciatario. Veretout ha preso in mano le chiavi del centrocampo ed è scalato nel compito di regista, lasciando spazio da mezz’ala a Gerson. Interessante la sfida tattica a distanza tra Hamsik e Veretout. Giocatori verticali che si sono piegati alla logica del palleggio. La propensione agli inserimenti sostituita con quella dei lanci. I due giocatori che più hanno modificato il loro gioco nell’intera serie A. Un’ eventuale vittoria finale passerà anche e soprattutto dai loro piedi, anche e soprattutto dalla loro prestazione.

In attacco Pjaca non trova spazio. Spazio ad Eysseric che dovrà occuparsi di una pressione a tutto campo per interrompere la costruzione dal basso della squadra di Ancelotti. È proprio su quest’ultimo punto che l’allenatore Viola ha insistito in conferenza stampa: “Proveremo a togliere al Napoli il possesso palla, voglio una squadra lucida”. Confermatissima la presenza di Simeone e Chiesa, il duo terribile dell’attacco Viola.

La parola adesso passa al campo. Una vittoria significherebbe primo posto con la Juventus, ma anche una consapevolezza di poter battere chiunque ed ovunque. La crescita di un gruppo giovane e talentuoso passa da queste partite. Ora arriva il momento di scrivere il presente, e non solo sognare un futuro migliore.

Fiorentina, oggi scoprirai quanto puoi essere grande.

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