Fiorentina, la distanza è poca

Posted By on Set 16, 2018 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

Non è una bocciatura, non potrebbe esserlo. La sconfitta di Napoli evidenzia la distanza con le prima della classe. Il gol di Insigne è l’unità di misura che la Fiorentina non voleva conoscere.

È vero al San Paolo cadono praticamente tutti, ed è anche vero che il gol viene da un errore individuale. La sconfitta, però, brucia. Ancelotti rivoluziona la squadra, con Insigne e Mertens vicini al centro dell’attacco. Pioli conferma le aspettative del pre-partitacon Veretout al centro della manovra e Eysseric incaricato di essere l’uomo-ovunque. Il pallino del gioco è tutto azzurro, con la Fiorentina aggrappata alla velocità di Chiesa.

“Peccato – dice Pioli – perché il Napoli aveva già consumato la sua sfuriata finale. C’erano le possibilità di portare a casa un risultato positivo”. Già, perché la partita è stata in bilico fino alla fine, fino al gol di Insigne. Una Viola compatta ed ordinata ha dato la sensazione di poter uscire imbattuta dal San Paolo. Avrà pure perso molti palloni in uscita, avrà anche avuto il baricentro basso, ma se Pezzella avesse seguito meglio il taglio di Insigne staremmo parlando di un’altra partita. Una partita in cui la Fiorentina avrebbe sì visto il gap tecnico, ma avrebbe sopraffatto gli avversari per cuore e tenacia.

Purtroppo, la realtà è stata questa per la Viola. In certi campi, con certe squadre, anche il più piccolo errore può essere fatale. Il percorso di crescita passa anche e soprattutto da queste piccole disattenzioni. Pioli lo sa, e in conferenza rimarca: “Non abbiamo mai rinunciato a giocare e questo è importante. Gli errori devo concederli ai miei giocatori ma l’importante è non accontentarsi mai.”

Accontentarsi è il termine chiave nella sconfitta post-Napoli. Ormai la Viola vuole e può fare punti ovunque con chiunque. Sei punti in tre partite sono un ottimo rullino di marcia, che non compromette i sogni Champions. Già, la Champions. Questo è il vero obiettivo della Fiorentina, un obiettivo che potrebbe infiammare l’entusiasmo di un’intera città.

Forse, mai come quest’anno si ha la sensazione di poter arrivare lassù in alto, nei primi quattro posti. Forse, mai come quest’anno la Fiorentina può contare su un gruppo con così tanto talento. Serve solo crescere, nel più breve tempo possibile.

La Fiorentina può e deve sognare. Il futuro, ma anche il presente, è tutto Viola.

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