Milan, alla ricerca di compattezza e gol pesanti.

Posted By on Set 16, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso
Il gol realizzato da Cutrone al 95′ contro la Roma ha permesso al Milan di lavorare con maggiore tranquillità durante la sosta. Tre punti importanti, quelli conquistati contro i giallorossi, dopo la sconfitta all’esordio contro il Napoli. Il calendario, fino ai prossimi impegni delle Nazionali, sarà in discesa per la squadra di Gattuso, che deve mettere fieno in cascina fino al derby del 21 ottobre. Le maggiori preoccupazioni per il tecnico calabrese derivano da una condizione fisica non ancora ottimale e da qualche disattenzione di troppo in difesa. In avanti il Milan produce tanto ma concretizza poco. Il 4-3-3 non è in discussione ma la qualità dei ricambi (Bakayoko e Castillejo su tutti) può permettere a Ringhio di cambiare modulo in corsa, provando magari il 4-2-3-1. L’infortunio di Patrick Cutrone con la Nazionale Under-21 è meno grave del previsto ma impedirà quasi certamente all’attaccante classe ’98 di partecipare alla trasferta in terra sarda. Sorridono, invece, Calhanoglu e Halilovic, entrambi a segno negli impegni internazionali. Il pensiero va subito a Gonzalo Higuain, che vuole assolutamente sbloccarsi in maglia rossonera. Il Pipita quest’anno deve ancora timbrare il cartellino, ma difficilmente troverà un posto migliore della Sardegna Arena per farlo. Il Cagliari infatti è una delle vittime preferite dell’attaccante rossonero che negli ultimi 7 match giocati contro i rossoblu è andato in rete in sei occasioni fornendo anche un assist. Domani, insomma, potrebbe essere il giorno giusto per ritrovare il gol e fare felici i milioni di rossoneri a cui lo splendido assist per Cutrone non è bastato; guiderà l’attacco supportato da Calhanoglu e Suso: grandi aspettative sono riposte anche nel turco, mentre lo spagnolo deve tornare a essere il trascinatore ammirato negli ultimi due anni. Caldara, invece, si accomoderà di nuovo in panchina: Gattuso gli dovrebbe preferire ancora Musacchio. E proprio di Mattia Caldara ha parlato il tecnico del Milan nella conferenza di oggi a Milanello, difendendolo a spada tratta per le critiche piovute dalla stampa dopo la partita in Portogallo della Nazionale Italiana e sostenendo che occorrerebbe maggior equilibrio nei giudizi: non si può distruggere un giocatore dopo una singola prestazione. Equilibrio, professionalità e coerenza come “stelle polari” del lavoro di una stagione intera che caratterizzano la rosa del Milan di quest’anno, questi gli altri concetti che con forza ha sostenuto l’allenatore rossonero nel corso della stessa conferenza: su tutti sottolineando i comportamenti ineccepibili di Pepe Reina, indicato da Gattuso come già leader indiscusso nello spogliatoio ed esempio dal quale attuare un “copia incolla” da parte del giovane collega Donnarumma; come Gonzalo Higuain definito “il più arrabbiato” del mondo quando non trova il gol ma sempre coerente e capace di farsi voler bene dai compagni; o come Bertolacci, Mauri e Bakayoko considerati indiscussi titolari.
Un compito arduo e molto stimolante per Gattuso che, incassato anche un ulteriore attestato di stima e fiducia da parte del presidente Scaroni in settimana, non ha che da guidare la nave rossonera verso mari calmi e porti sicuri alla ricerca di una nuova Itaca chiamata Vittoria.

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