Atalanta, con il Milan per ritrovare entusiasmo

Posted By on Set 23, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

È passato oltre un mese dall’ultima vittoria stagionaledell’Atalanta, in casa contro il Frosinone alla prima di campionato. Da lì tre pareggi consecutivi, di cui uno, lo 0-0 al ritorno a Copenaghen con successiva sconfitta ai rigori, da considerare come una sconfitta durissima da digerire. Le due sconfitte con Cagliari e Spal hanno steso psicologicamente una squadra che ora deve riuscire a ripartire. L’occasione è di quelle “da Atalanta”, una squadra in grado di dare tantissimo fastidio alle big e alle squadre più quotate: la sfida a San Siro contro un Milan ancora in costruzione può dare quell’entusiasmo che si è perso dopo la mancata qualificazione in Europa League, un macigno per tutto l’ambiente.

Il primo punto di (ri)partenza dopo il 2-0 subito dalla Spal è stato il rinnovo firmato da Gian Piero Gasperini in settimana, una conferma importantissima per la dea in un momento molto difficile e soprattutto un segnale chiaro che il progetto non è ancora terminato, ha anzi ancora tempo per svilupparsi appieno e provare a tornare in Europa. Non ci sono però punti da perdere, anche se è solo la quinta giornata: dopo averne raccolti solo 4 nelle ultime 4, provare a vincere è fondamentale. Anche se la missione rimane giocarsi la partita alla pari, ritrovare entusiasmo e fiducia nei propri mezzi, le vere armi in più su cui l’Atalanta ha costruito i propri successi.

Il rientro di un giocatore fondamentale come Jošip Iličić, determinante per garantire qualità, fantasia e creare occasioni importanti, dà un’alternativa essenziale a un attacco che nelle ultime tre partite non ha segnato nemmeno un gol e ha costruito in generale meno di quanto potesse. L’esordio in campionato dal primo minuto del tridente con lo sloveno, Papu Gomez e DuvánZapata è il modo migliore per arginare questa piccola crisi di gol che non arrivano. Per questa volta però se il conto delle reti segnate dovesse rimanere sullo zero non sarebbe un dramma: soltanto per questa partita, la prestazione conta quasi più del risultato. Perché un’Atalanta che gioca e convince a San Siro può anche perdere, ma non può deludere e mollare.

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