Vincenzo Boscaino
È tutto in quell’abbraccio. Undicesimo del secondo tempo, destro secco e palla in rete. Via a correre per cercare quel raccattapalle, un momento che vale la vittoria e molto di più. Lorenzo e Federico Chiesa avvolti l’un l’altro è l’immagine più bella che ci regala un pomeriggio tinto di colore Viola. La Fiorentina domina contro la Spal e si porta momentaneamente a meno due dalla vetta della classifica.
Tutt’altro che una partita semplice alla vigilia. La Spal si presentava con una difesa di ferro e con un vantaggio in classifica. Una partita piena di insidie, che poteva esporre la Viola alle ripartenze avversarie. Così non è stato. “Ciò che importa è la mentalità, a me la squadra è piaciuta tantissimo” dice Pioli in conferenza, cercando di frenare l’entusiasmo di chi gli fa notare che sono lassù in vetta: “la classifica la guardo solo alla fine del girone d’andata”.
La Fiorentina cercava risposte, ha trovato risposte. Più della vittoria, ha convinto la prestazione. Pjaca è un giocatore rinato dopo due anni tormentati, Gerson sta diventando una pedina tattica fondamentale nell’undici Viola. Veretout ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di Leader in mezzo al campo. Poi ci sono tutti i giovani, da Milenkovic a Chiesa da Simeone a Benassi che rappresentano il futuro radioso della squadra.
Un futuro che è chiamato a dare risposte concrete già in settimana quando affronteranno l’Inter. Una serie di partite di fuoco e ravvicinate. C’è bisogno dell’aiuto di tutti e forse troveranno spazio Mirallas ed Eysseric dal primo minuto. Però c’è tempo per pensarci, oggi Firenze si gode i tre punti.
Fiorentina-Spal, infatti, è stata una prova di consapevolezza, un’esplosione di quel potenziale sopito che si era visto solo in parte nella sfida contro la Sampdoria. Tutti i tifosi della Fiorentina sono sul quel vagone emozionale che li può portare verso una meta lontana, un viaggio fatto di attesa e ambizioni, sogni e speranze.
Tutto incredibilmente cosi bello appare oggi. 3 a 0, la prestazione e quell’abbraccio. Già, quell’abbraccio. Due fratelli, una maglia, una passione viola. Fiorentina, sei bellissima.