Pasquale Pollio
Nella settimana in cui si chiedeva al Cagliari di dare continuità ai risultati conseguiti nelle ultime giornate, i rossoblù escono sconfitti dal Tardini perdendo l’occasione di imprimere una svoltapositiva al campionato.
La partita si è complicata già prima del fischio d’inizio a causa dell’improvviso forfait del bomber Pavoletti, sostituito da un Cerri che è sembrato completamente inadeguato alla categoria.
Maran, come previsto, sistema la squadra in campo con il canonico 4-3-1-2 inserendo sulla linea di difesa un imbarazzante Lykogiannis al posto di Padoin, e sostituendo a centrocampo Castro, che non si era allenato tutta la settimana, con Ionita.
Nel primo tempo la squadra ben messa in campo, sembrava in grado di creare dei problemi al Parma, ma nonostante la mole di gioco sviluppata i sardi non riuscivano mai a rendersi pericolosi vista l’evanescenza dei due attaccanti schierati, ed il vantaggio del Parma al riposo risultava essere più che meritato
Stesso refrain nel secondo tempo, con i sardi a portare lentamente palla in avanti senza mai creare problemi a Sepe, visto la staticità di Cerri e Sau, ed i ducali che ad ogni ripartenza si trovavano a tu per tu con Cragno, ma nonostante i problemi evidenziati, e con due gol al passivo da recuperare, Maran non cambiava modulo, cosa fatta magistralmente nel precedente incontro con il Milan, tardando anche ad effettuare i cambi.
Molto più logico sarebbe stato, dopo il raddoppio di Gervinho,sistemarsi in campo con un 4-3-3, schierando contemporaneamente Farias, Cerri e Sau con Joao Pedro alla loro spalle, visto che ormai i rossoblù non avevano più niente da perdere…ma Maran non è stato di quest’avviso, anzi ha elogiato, in conferenza stampa “l’atteggiamento avuto dalla squadra nel primo tempo”.
La partita si è chiusa quindi sul 2-0, risultato che alla fine va persino stretto agli uomini di D’Aversa.
Maran dovrà capire come comportarsi quando durante la stagione gli potrebbe venire a mancare Pavoletti, in quanto il livornese risulta essere pedina indispensabile nello scacchiere rossoblù, non solo per i gol ma anche per il lavoro che svolge al centro dell’attacco creando spazi per i compagni e facendo salire la squadra.
Ora, fortunatamente, non ci sarà tempo per leccarsi le ferite perché incombe il turno infrasettimanale che vedrà gli uomini di Maran affrontare la Sampdoria alla Sardegna Arena e tutti si aspettano un Cagliari diverso da quello del Tardini.