Frosinone, il carattere c’è

Posted By on Set 24, 2018 | 0 comments


Giandomenico Tiseo

 

Si temeva la goleada ma non è stato così. Il Frosinone del match contro la Juventus, per spirito ed abnegazione, ha dato la risposta che doveva dare. 82′ di applicazione ed attenzione hanno reso difficile agli invincibili trovare la via della rete. Si era richiesto una prova di estrema compattezza e quella offerta, in questa quinta giornata di campionato di Serie A, ha soddisfatto anche gli scettici.

Certo, il piatto continua a piangere: 5 match, zero gol e 12 marcature subite. Complicato però aspettarsi un’inversione di tendenza statistica, al cospetto dei migliori del Bel Paese. Da osservatori, non semplici lettori di almanacchi, la voglia di soffrire e gettare il cuore oltre l’ostacolo c’è stata. Il 3-5-2, trasformatosi in un 5-3-2 con reparti molto stretti, ha ostruito le linee di passaggio bianconere. Il lavoro dei due attaccanti (Perica e Campbell, quest’ultimo alla prima apparizione dal 1′) è stato enorme e nella ripresa si è fatto sentire, specie nelle gambe del costaricano.

La rete del migliore di tutti, con il numero 7, ha posto fine al sogno durato 82′. Cristiano Ronaldo con un tiro non pulitissimo ma angolato ha tracciato la via che poi anche Bernardeschi ha percorso. 2-0 e a casa? No, il Frosinone merita considerazioni diverse. I tre difensori centrali sono stati eccellenti. L’intesa tra Goldaniga, Salamon e Capuano fa ben sperare per il futuro al pari del movimento senza palla dei due esterni Zampano e Molinaro. Manca però ancora la fase di costruzione. Ingeneroso pretenderlo contro la Vecchia Signora ma Longo dovrà lavorarci perché le partite passano e i punti sono necessari. Il carattere c’è ma serve anche altro.

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