Genoa, lontano da casa lontano dal cuore

Posted By on Set 24, 2018 | 0 comments


Rodolfo Arcudi

 

Seconda trasferta, seconda sconfitta, un identico copione, mutatismutandis, rispetto alla precedente di Reggio Emilia; una squadra senza cuore, molle e deconcentrata viene travolta dal centrocampo dei padroni  di casa che in una ventina di minuti appena mettono al sicuro la vittoria, l’errore di Bessa che dà origine al 2-0 è la fotografia di un Genoa schierato con una formazione prettamente difensiva a cui però avevano dimenticato di spiegare di dover difendere.

Istintivamente sarebbe facile ricondurre il tutto ad una generica sindrome da trasferta, una mancanza di sicurezza lontano dalle mura amiche, ma queste due partite lasciano scoperti dei limiti psicologici e tecnici evidenziati dai rossoblu.

Psicologicamente i liguri sembrano aver approcciato le due gare esterne con troppa tranquillità ed un po’ di presunzione dopo le confortanti prove casalinghe, questo li ha portati a lasciare troppo spazio a due formazioni comunque forti negli uomini e nel gioco come Sassuolo e Lazio.

Tecnicamente anche le scelte di formazione sono sembrate discutibili, se è vero che il Genoa ha cominciato a giocare meglio dopo l’ingresso di Kouame che ha dato respiro alla manovra genoana, orchestrata da un centrocampo apparso insufficiente con un Romulo fuori dalla sua posizione naturale, con a destra un difensore Gunter che era stato uno dei migliori come centrale arretrato contro il Bologna, insomma un centrocampo con poche varianti e poca sostanza aspettando l’ingresso in pianta stabile di Sandro che si spera dia almeno un po’ più di personalità in mezzo al campo.

Tra le note positive il solito Piatek ancora in gol all’inizio della seconda frazione, gol che per qualche minuto ha tenuto in vita l’illusione di una partita aperta, il polacco con il quinto gol in quattro gare ha eguagliato il record di Shevcenko al debutto nella massima serie.

Insomma, questo Genoa continua a procedere tra luci ed ombre, bene in casa e male fuori, se c’è da compattare la squadra ed essere più concreti questo è il momento, il campionato è all’inizio ma le prossime due partite contro Chievo in casa ed a Frosinone saranno fondamentali per decidere di quale parte del campionato faranno parte i Grifoni.

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