Rodolfo Arcudi
Finalmente tre punti in trasferta, si spezza la sequenza di sconfitte esterne ma prosegue il momento magico del numero nove genoano; otto gol in sei partite per Krzysztof Piatek in serie A, 12 in totale, numeri che lievitano esponenzialmente come la sua quotazione e l’interesse delle grandi squadre.
Il primo gol al 33’ è un lampo improvviso, su assist di testa di Kouamé il pallone è già in rete mentre l’idea del tiro ancora non è nella mente del portiere.
La partita si spacca, un Frosinone impaurito e fino ad allora poco più che volenteroso si accascia, in questo calo di tensione Salamon si addormenta e consente a Kouamé di scappare e fornire a Piatek il secondo assist per un gol stavolta elementare.
Sarebbe finita, ciociari demoralizzati e pubblico in contestazione, fischiano tutti così all’improvviso decide di farlo anche l’arbitro per simpatia, il sig. Sacchi concede un rigore molto generoso: primo gol in stagione per i laziali firmato da Ciano e partita riaperta nel punteggio, i padroni di casa riacquistano colore e finiscono la prima frazione sfiorando il pareggio, palo dì Chibsah.
Dopo l’intervallo il Genoa si ripresenta in campo più concentrato, deciso a portare a casa i tre punti che sentiva già in tasca dopo un terzo di partita, il Frosinone non riesce a premere con continuità, confermandosi una squadra non all’altezza della categoria, il Genoa, dal canto suo, pensa più a controllare che a chiuderla ed anche in questa fase si rivela prezioso Piatek che ancora all’87’ continua ad inseguire il pallone per tenerlo lontano dalla porta ligure.
Un secondo tempo senza grandi occasioni, l’unica se la procura Kouamé, brucia tre difensori e colpisce due pali in una volta… super!; nel corso dei secondi 45’ entrano Zukanovic, Pereira e Mazzitelli per scivolare verso un più solido 3-5-2 e condurre finalmente in porto il bottino pieno.
Dodici gol Piatek, dodici punti il Genoa, la schedina compilata da Ballardini per i suoi tifosi oggi è stata vincente.