Spal, tentar non nuoce

Posted By on Ott 7, 2018 | 0 comments


Enrico Corsini

 

Nel programma dell’ottava gionrata di campionato allo stadio Paolo Mazza di Ferrara la Spal dovrà affrontare l’Inter di Luciano Spalletti. Certo non una sfida semplice per gli estensi che nelle ultime 5 gare hanno collezionato 4 sconfitte ed una vittoria. Situazione al “negativo” per i nerazzurri che, senza contare gli impegni europei, nelle scorse uscite hanno vinto 4 partite su 5. E proprio nella giornata in cui la Spal ha vinto 2-0 sull’Atalanta i nerazzurri hanno subito l’ultima sconfitta, finora registrata, contro il Parma. Certo dalla partita contro i ducali i nerazzurri sono cresciuti molto dal punto di vista della sicurezza e della mentalità ed ora arrivano a Ferrara ben consapevoli delle loro possibilità. I biancazzurri, invece, stanno affrontando un momento difficile del loro calendario che vede inanellarsi una serie di sconfitte che, però non devono minare la concentrazione del gruppo nel raggiungimento del proprio obiettivo: una comoda salvezza. La spal parte nettamente sfavorita nella sfida contro Icardi e compagni ma tutto può accadere perché nel calcio (quasi) nulla è certo. Quasi perchè una certezza c’è, anzi due, due assenze certe, una per parte. Al convalescente Kurtic farà compagnia, infatti, Marcelo Brozovic che a poche ore dall’inizio del match ha riscontrato una leggera distrazione muscolare che lo costringerà fuori dall’undici titolare. Al suo posto, al fianco di Vecino, Spalletti potra scegliere di schierare uno tra Borja Valero e Gagliardini, con lo spagnolo leggermente in vantaggio. L’assenza di Brozovic, comunque, influisce poco sulle scelte di Mr. Semplici che per arginare la beneamata deve chiedere ai suoi di dare il 1000 per 1000. Niente errori e idee chiare. Cercare di isolare Icardi dal resto della squadra potrebbe essere un’opzione avvincente per gli estensi. Rivolgendo un’attenzione particolare nei confronti del numero 9 argentino si potrebbero neutralizzare il 90% dei cross nerazzurri vista anche l’assenza di Perisic dal primo minuto. Lazzari e Fares, sulle fasce, dovranno tener testa agli esterni Candreva e Politano per rendergli difficile il compito di servire palloni al centro dell’aria. Ma ad essere coinvolta nella fase difensiva è anche la mediana con Schiattarella, Valoti e Missiroli che dovranno neutralizzare la seconda scelta sui cross: gli inserimenti dei centrocampisti. Detta in breve per arginare l’Inter bisognerà difendere, almeno, in 9 per riuscire a disinnescare l’offensiva dei milanesi. Per quanto riguarda la fase di possesso e di finalizzazione la coralità non basterà, serviranno azioni chirurgiche ed una buona dose di cinismo per riuscire a fendere De Vrij&Co. Cercare di agire sugli esterni potrebbe richiedere, ad alcuni giocatori, un dispendio di ossigeno non indifferente per essere presenti in tutte le fasi di gioco. Optare per le verticalizzazioni centrali, con Petagna ed Antenucci, che permettono alla squadra di salire potrebbe dare alla Spal un ventaglio più ampio di soluzioni offensive.
Impresa difficile, difficilissima ma, del resto, tentar non cuoce.

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