(di Gianluca Guarnieri) 4 vittorie, 3 in campionato, 1 in Champions League. La Roma è giunta alla sosta di ottobre nel miglior modo possibile, archiviando il mese difficile, iniziato a fine agosto e che ha portato squadra e tecnico al ritiro post Bologna, in un momento di contestazione e tensione crescente. Dopo il ko al “Dallara” abbiamo visto una squadra diversa, capace di mandare in goal ben 11 uomini, seconda in Europa solo al Borussia Dortmund, con 13 elementi. 4 difensori, 3 centrocampisti, e 4 attaccanti. Una nuova Roma, nata sotto il segno del 4-2-3-1 con l’intuizione di Eusebio Di Francesco di avanzare Lorenzo Pellegrini nella posizione di Trequartista, responsabilizzando il talentuoso ragazzo di Cinecittà capace di far vedere la sua tecnica individuale, vedi goal nel derby e tanti assist, come quello di sabato per la testa del gigante Nzonzi ad Empoli, in fotocopia con la rete di Fazio contro la Lazio. Una squadra ritrovata, che ha subito solo un goal in queste 4 partite, siglandone ben 14 e che ha ricominciato a fare il fuorigioco in maniera continuativa, come ieri dove gli uomini di Andreazzoli sono stati messi in off side ben 10 volte. Dati interessanti per una squadra che al rientro dallo stop delle nazionali, dovrà affrontare Spal, Cska in coppa, la doppia trasferta di Napoli e Firenze, il match di Mosca in Champions ed infine la gara con la Samp all’Olimpico, prima del nuovo break per la nazionale azzurra. Un cammino certamente complicato, ma non impossibile da superare di slancio, rimettendo la nave in linea di galleggiamento dopo un avvio complicato e problematico.