Nicola Ciacciarelli
La Juve si regala una notte da sogno all’Old Trafford con una prestazione speciale a casa dello Special One. Una vittoria di misura, ma strameritata che consegna la quasi aritmetica qualificazione e il conseguimento del primo posto nel girone.
Allegri conferma il 4-3-3 con l’utilizzo di Bentancur al fianco di Pjanic e Matuidi, mentre Cuadrado è scelto per il ruolo di esterno offensivo. Le scelte del mister verranno ampiamente ripagate con lo sviluppo della partita che mostra una Signora in netto controllo. Il merito della Juve di Manchester è riaggredire immediatamente l’avversario nei rari momenti in cui perde palla. Atteggiamento agli antipodi di quello tenuto dai Red Devils, rimasti passivi nella propria metà campo per 70 minuti attendendo un recupero palla a centrocampo e tentare di scatenare le ripartenze di Rashford e Martial. Ed invece entrambi rimangono avulsi dal contesto di squadra, ridotti ad esterni di contenimento in quello che sembra più un 4-5-1 che un 4-2-3-1.
La Juve, da par suo, riesce a tessere una ragnatela di passaggi che irretisce i Diavoli Rossi. Il possesso palla è ragionato e non sempre è teso a verticalizzare. I bianconeri preferiscono passare per vie esterne, utilizzando come propellente il cambio passo di Cancelo. A centrocampo Pjanic trova in Bentancur un ottimo alleato. L’uruguagio sforna una prova da ricordare, completando il 91% dei 78 passaggi effettuati. E nemmeno un leggero calo fisico convince Allegri a toglierlo dal campo.
La Juve dell’Old Trafford è un perfetto meccanismo in cui tutti si muovono e per questo tutti sono coinvolti. C’è sempre qualcuno libero da servire per chi è in possesso della sfera. In mediana lo United non ha il tempo per disturbare le linee di passaggio juventine e corre a vuoto. Il tutto condito da un’ottima condizione fisica che permette un interscambio di posizioni e di rincorrere l’avversario quando è palla al piede. Non è raro vedere tentativi di ripartenze inglese abortite sul nascere da raddoppi di marcatura. Quella vista ieri è una Juve a tutto tondo. Capace di sfruttare a pieno la forza dei suoi singoli in un impianto di gioco sempre più solido. Continuare su questa falsariga è la parola d’ordine per proseguire a sognare, per continuare a vivere notti come queste. Notti special…i.